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Misure  per rafforzare la base industriale e tecnologica della difesa europea
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In risposta al compito affidato dal Consiglio europeo al vertice di Versailles, la Commissione e l’Alto rappresentante presentano oggi un’analisi delle carenze di investimenti nel settore della difesa e propongono ulteriori misure e azioni necessarie per rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea. L’aggressione non provocata della Russia nei confronti dell’Ucraina ha risvolti significativi per la difesa europea che comportano un aumento delle spese militari degli Stati membri. Con l’odierna comunicazione congiunta la Commissione e l’Alto rappresentante intendono aiutare gli Stati membri a investire insieme, meglio e in modo europeo. La comunicazione risponde inoltre all’invito formulato nel contesto della Conferenza sul futuro dell’Europa a rafforzare l’azione dell’UE nel settore della difesa.

La comunicazione congiunta dimostra un nuovo livello di ambizione per costruire un’Europa più forte nel settore della difesa. Si concentra in particolare sull’acquisizione congiunta di attrezzature militari, sulla programmazione strategica nel settore della difesa per definire priorità più chiare e sul sostegno alla base industriale europea, compreso il rafforzamento del quadro europeo di R&S per la difesa, il Fondo europeo per la difesa (FED). Le iniziative dell’UE volte a promuovere la cooperazione nella difesa contribuiscono inoltre a rafforzare una più equa condivisione degli oneri a livello transatlantico, rendendo più efficace il contributo europeo nell’ambito della NATO.

Nell’immediato, la Commissione e l’Alto rappresentante/capo dell’Agenzia europea per la difesa istituiranno rapidamente una task force per l’aggiudicazione congiunta nel settore della difesa al fine di collaborare con gli Stati membri nel sostenere il coordinamento e armonizzare le loro esigenze in materia di appalti a brevissimo termine per far fronte al nuovo contesto di sicurezza. La task force si coordinerà inoltre con la cellula di coordinamento istituita nell’ambito del SEAE/Stato maggiore dell’UE per agevolare il coordinamento dell’assistenza all’Ucraina.

Ursula von der Leyen (NELLA FOTO), Presidente della Commissione, ha dichiarato: “L’Unione europea intensifica gli sforzi per costruire un’industria europea della difesa più forte.  Dobbiamo spendere di più per la difesa e dobbiamo farlo in modo coordinato. Oggi proponiamo misure concrete per rafforzare le nostre capacità di difesa e il vantaggio tecnologico militare della nostra base industriale europea, sulla base di un’analisi delle carenze di investimenti nel settore. Questa azione garantirà un contributo europeo più efficace nell’ambito della NATO.”

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: La comunicazione fornisce un valido quadro delle carenze di investimenti nel settore della difesa. È chiaro che saranno necessarie maggiori spese, ma un incremento della spesa non è l’unica risposta. Dobbiamo anche spendere meglio, il che significa spendere insieme per costruire le future capacità di difesa.”

Josep Borrell, Alto rappresentante/Vicepresidente/Capo dell’Agenzia europea per la difesa, ha dichiarato: “L’aggressione della Russia´ nei confronti dell’Ucraina ha cambiato il panorama della sicurezza in Europa. Numerosi Stati membri stanno aumentando la spesa per la difesa, ma è essenziale che investano meglio e insieme per evitare un’ulteriore frammentazione e affrontare i divari esistenti. È quanto richiede anche la bussola strategica. L’Agenzia europea per la difesa continuerà a svolgere un ruolo chiave di sostegno agli Stati membri nell’individuare le carenze, nel promuovere la cooperazione e nel migliorare l’innovazione nel settore della difesa. Se vogliamo forze armate europee moderne e interoperabili, dobbiamo agire subito.”

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: “Sebbene gli Stati membri abbiano annunciato un aumento senza precedenti della spesa per la difesa, questo non compensa anni di massiccio sottoinvestimento. Oggi presentiamo una chiara tabella di marcia delle capacità di difesa in cui è più urgente investire insieme, meglio e in Europa. Per trasformare questa visione in realtà, proponiamo un quadro europeo per le acquisizioni congiunte sostenuto dal bilancio dell’UE. I nostri leader hanno chiesto azioni concrete e le presentiamo con un vero livello di ambizione.”

 

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