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Approvato il ddl sull’intelligenza artificiale.  Butti “Dotare il Paese di una politica industriale  in materia di AI”
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da sinistra : Nordio, Butti, Urso

 

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. Al termine, i provvedimenti approvati sono stati illustrati in conferenza stampa dai Ministri Carlo Nordio (Giustizia), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), e dal Sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti.

Riportiamo quanto ha detto  Alessio Butti (FOTO d’apertura ) , sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il via libera in Cdm al ddl recante ‘disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale

“  Desideriamo riconfermare  come quello italiano sia il primo governo che subito dopo l’approvazione dell’AI ACT , legifera in materia di intelligenza artificiale con uno strumento che è il  disegno di legge e non il decreto legge , perché il Presidente del Consiglio desidera che vi sia un confronto serrato a livello parlamentare. Il testo è in linea con quanto votato dall’Europarlamento nel senso che l’Europarlamento ha votato un testo che seleziona i modelli in base al rischio peraltro l’IA ACT prevede anche delle sanzioni e dei divieti . E’ un testo molto atteso anche dai colleghi del G7. All’ultima ministeriale di Verona e Trento molti dei quesiti erano sul contenuto di questo ddl Un disegno di legge che definisce senza equivoci chi elabora la strategia , quindi la Presidenza del Consiglio in seno al dipartimento della transizione digitale che io guido e che poi finisce anche nel comitato interministeriale per la transizione digitale che è un po’ diciamo il luogo di regia dove con una cadenza di almeno 2 anni la strategia viene aggiornata, sistemata e sottoposta ai colleghi di governo.

Definisce chi monitora, chi vigila, chi notifica e anche chi notifica e sanziona. Abbiamo pensato di non adottare il modello spagnolo e quindi  abbiamo pensato a due autorità, Agid e Acn, due strutture che già ora sono dotate di profili e professionalità che consentono questo tipo di azione.

 Definisce anche una dotazione finanziaria: è previsto un investimento di circa un miliardo con la collaborazione di Cdp. Ci tengo a dire che è un ddl che definisce un sostegno anche allo sport e ai giovani, per quanto riguarda l’implementazione dell’intelligenza artificiale. Ad esempio nell’art. 20 è significativo che sia prevista una agevolazione fiscale per il rientro dei cervelli  in modo particolare dagli Stati Uniti e dal resto dell’Europa e non solo. E poi ci sono dei crediti formativi per i giovani più meritevoli e su questo c’è l’art. 22 e una delega al governo. La strategia nazionale è ben identificata nell’art.17 . Una strategia richiamata spesso dal Presidente del Consiglio, strategia che mira ad una attenzione particolare per l’uomo; una visione veramente antropocentrica. E’ una strategia che mette insieme le amministrazioni pubbliche e i soggetti privati, che promuove la ricerca, che indirizza misure e incentivi per lo sviluppo delle imprese. Tutto questo serve per dotare il Paese di una politica industriale che in materia di intelligenza artificiale non esiste”.

 

 

 

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