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Manufacturing Security Summit 2021: in streaming il 7 ottobre alle ore 10.00
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La partecipazione a Manufacturing Security Summit 2021 è gratuita – previa registrazione entro il 5 ottobre sul sito di Security Summit .

L’evento è organizzato da Clusit in collaborazione con ANIE Automazione, ANIPLA, AUSED e CRIT – La partecipazione consente di acquisire 3 crediti CPE (Continuing Professional Education) validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM o analoghe richiedenti la formazione continua.

A partire dall’analisi della convergenza ed integrazione sempre più imprescindibile tra Information Technology (IT) e Operation Technology (OT) nelle imprese manifatturiere, gli esperti delle principali realtà associative italiane in ambito industriale si confronteranno sulle tendenze in atto, fornendo visioni complementari di fronte ad una platea di CIO di diversi settori.

Enzo Maria Tieghi, esponente del Comitato Scientifico di Clusit e referente per OT/IIoT Security, guiderà il dibattito sugli impatti che il rischio informatico in fabbrica può avere sulla continuità operativa della produzione, su Safety e Sostenibilità, anche in riferimento a quanto accaduto nel corso della pandemia. Interverranno:

Fabio Massimo Marchetti, Vice Presidente ANIE Automazione con delega alla digitalizzazione, che rappresenta con oltre 100 aziende associate le imprese che operano in Italia nel settore dei sistemi di fabbrica; Andrea Provini, Presidente Aused, la più autorevole community italiana di CIO; Andrea Boraschi, Presidente ANIPLA, Associazione Nazionale Italiana Per L‘Automazione. Parteciperà inoltre alla Tavola Rotonda il prof. Mirco Marchetti dell’Università di Modena/Reggio per illustrare il progetto “I4S Industria4.0 Security”, finanziato da Regione Emilia Romagna, che vanta quali partner tecnologici primarie industrie del territorio.

Nonostante crisi ed inefficienze, l’Italia è tra i maggiori produttori di beni industriali al mondo; gli ultimi due anni hanno ridisegnato le fabbriche, ampliando anche le loro superfici di attacco cibernetico: si pensi alle diverse dislocazioni dei dipendenti e alla riorganizzazione della supply chain, per esempio. Tutto ciò richiede un ripensamento rapido delle strategie di cyber security, che deve essere innata nella progettazione dell’Industria 4.0”, afferma Enzo Maria Tieghi, del Comitato Scientifico di Clusit.

Fabio Massimo Marchetti, Vice Presidente ANIE Automazione: “ La gestione della sicurezza e della protezione dei dati è diventata un elemento centrale nella trasformazione digitale, ma anche un driver di innovazione per il mondo industriale. Insieme scopriremo quali sono le principali sfide e attenzioni che devono affrontare le imprese industriali per l’OT security”.

Andrea Provini (nella foto) , Presidente Aused: “In un manifatturiero sempre più interconnesso e digitale nonostante l’emergenza pandemica, il rischio cyber rappresenta ogni giorno di più un rischio crescente. Le evidenze recenti parlano di aziende che oltre al danno reputazionale vedono bloccarsi la loro produzione, mettendo talvolta a rischio il futuro della azienda stessa. Investire sulla prevenzione è certamente fondamentale, ma forse è proprio l’anello debole delle strategie di difesa. Costruire infrastrutture resilienti che garantiscano continuità e ripartenze rapide è la nuova frontiera per contrastare questi fenomeni. Analizzeremo quindi alcune tendenze ormai consolidate su come evolvono per essere sostenibili gli investimenti in Cybersecurity nel mondo industriale“.

Marco Baracchi, Direttore Generale CRIT: “Presenteremo i primi risultati di un importante progetto di ricerca che vede coinvolte importanti università e realtà industriali dell’Emilia Romagna per valutare il rischio informatico in modo consapevole, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche delle fabbriche, per  individuare soluzioni che impediscano il fermo o il danneggiamento dei processi produttivi e garantiscano l’integrità e la confidenzialità dei dati sensibili utilizzati, e soprattutto per elaborare soluzioni compatibili con le dimensioni delle aziende del territorio, con il loro fatturato e vincoli”.

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