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Di Maio: “L’Italia deve essere in prima linea in questa fase di trasformazione globale”
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Al Quirinale, intervenendo alla cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno 2018, il  Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio dopo aver fatto i complimenti ai “Cavalieri del lavoro” ha parlato della importanza delle imprese prendendo come esempi alcune frasi di Adriano Olivetti ed Enzo Ferrari.

Di Maio afferma:” L’Italia deve essere in prima linea in questa fase di trasformazione globale e infatti abbiamo predisposto un piano d’azione per affrontare le trasformazioni tecnologiche. Il nostro obiettivo è fare dell’Italia una Smart Nation. Abbiamo deciso di puntare nei settori che secondo noi sono fondamentali e che sono quelli in cui ci sarà una sempre maggiore esigenza di nuovo lavoro, di nuovi investimenti e di nuove imprese nei prossimi anni:  l’intelligenza artificiale; la tecnologia della Blockchain; il venture capitalism. Queste misure saranno la base di quello che abbiamo chiamato INNOVATION ACT “.

Di Maio ha accennato anche alla trasformazione digitale “ Le rivoluzioni del digitale cui accennavo prima hanno avuto come conseguenza quella che viene definita “smaterializzazione” dell’economia. E quale terreno più fertile possiamo immaginare per chi, non avendo petrolio e miniere, ha sempre primeggiato e può primeggiare nel mondo proprio grazie alla fantasia, alla creatività, all’inventiva! Queste nostre peculiarità, in un mondo in cui il nuovo petrolio è rappresentato dai Big Data, possono essere la chiave per vincere tutte queste sfide. Ci sono sicuramente alcune cose su cui lo Stato deve intervenire. Ad esempio per sfruttare al massimo la potenzialità dei Big Data è necessario superare il digital divide e infatti come governo abbiamo deciso per prima cosa di affrontarne la componente infrastrutturale. Dobbiamo realizzare le infrastrutture digitali, le autostrade del futuro su cui circolerà il bene più importante oggi a disposizione: l’informazione. Abbiamo iniziato liberando le frequenze per il 5G, ma c’è ancora tanto da fare. La banda larga deve raggiungere ogni cittadino italiano. Così come per il miracolo economico degli anni ’60 furono fondamentali autostrade, porti e aeroporti, oggi per il nuovo miracolo saranno necessarie le nuove infrastrutture digitali. E anche questa volta lo Stato farà la sua parte nel costruire un nuovo patrimonio pubblico a disposizione dei cittadini.

Big Data, intelligenza artificiale, internet of things. Questo è il terreno in cui la nostra fantasia si può sbizzarrire. Da qui possono nascere nuove imprese, nuovi posti di lavoro, nuovi servizi di successo. Parlo di servizi e non di prodotti perché la tendenza generale e quella che prevarrà nei prossimi è quella delle aziende che non si limitano a fornire un prodotto ma un servizio tagliato su misura del consumatore. Il consumatore del futuro piuttosto che desiderare un’auto, preferirà un servizio garantito, pagato con abbonamento, che gli assicura di potersi spostare con semplicità dal punto a al punto b. E magari questo avverrà con una macchina completamente elettrica e a guida completamente autonoma”.

nella foto d’apertura il  Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio

foto interna : la sala durante la cerimonia dei Cavalieri del Lavoro

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