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Unioncamere: prosegue la ripresa per l’industria, cresce l’Italia  dei brevetti
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Sono poco meno di 458mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nel trimestre gennaio-marzo. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra un incremento delle entrate previste (+112mila su gennaio 2021 e +265mila in confronto al trimestre gennaio-marzo 2021). Positivo anche il confronto rispetto a dicembre 2021, con 104mila contratti in più (+29,4%), per tutti i settori economici tranne che per il turismo dove pesano le crescenti incertezze legate all’andamento dell’epidemia nelle ultime settimane. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[1].

L’industria, nonostante le difficoltà legate ai rincari dell’energia e di molte materie prime, prosegue nella tendenza espansiva già registrata nel corso dell’anno appena concluso e programma per il mese di gennaio 150mila entrate. Sono alla ricerca di personale soprattutto le imprese delle costruzioni (46mila entrate), seguite dalle imprese della meccatronica con 26mila entrate e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo che prevedono 22mila entrate. Nel complesso i settori del terziario totalizzano 307mila entrate: in testa i servizi alle imprese[2] (142mila assunzioni), seguiti dal commercio (62mila entrate) e dai servizi alle persone (56mila). La nuova ondata pandemica fa sentire i suoi effetti negativi soprattutto sull’intera filiera turistica dove le imprese hanno previsto per il momento un calo del 14,6% nell’attivazione dei contratti rispetto a dicembre.

E’ ancora presto per capire cosa sia successo con la pandemia, ma un fatto fa ben sperare anche riguardo al rilancio dell’economia italiana: l’Italia innovativa, quella che fa ricerca e produce brevetti a livello europeo, sta crescendo. Sono 4.465 le domande di brevetto italiane pubblicate dall’European Patent Office (EPO) nel 2020, secondo l’analisi effettuata da Unioncamere–Dintec, il 5,3% in più dell’anno precedente. Dal 2008 le invenzioni italiane protette a livello europeo sono state quasi 52mila e per quasi l’80% si devono a soggetti (imprese, enti di ricerca e persone fisiche) residenti nelle regioni settentrionali.

I dati sui brevetti italiani in Europa – sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete (nella foto)dimostrano che il nostro Paese ha una capacità di innovazione importante non solo nei settori ad alta intensità di conoscenza ma anche in quelli tipici dell’Italian style”.

 

[1] Le previsioni del mese di gennaio si basano sulle interviste realizzate su un campione di 89.500 imprese. Le interviste sono state raccolte nel periodo 16 novembre 2021 – 1 dicembre 2021.

[1] Comprende servizi informatici e delle telecomunicazioni, servizi avanzati di supporto alle imprese, servizi operativi di supporto alle imprese, servizi finanziari e assicurativi, servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio e servizi dei media e delle comunicazioni

 

 

[1] Le previsioni del mese di gennaio si basano sulle interviste realizzate su un campione di 89.500 imprese. Le interviste sono state raccolte nel periodo 16 novembre 2021 – 1 dicembre 2021.

[2] Comprende servizi informatici e delle telecomunicazioni, servizi avanzati di supporto alle imprese, servizi operativi di supporto alle imprese, servizi finanziari e assicurativi, servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio e servizi dei media e delle comunicazioni.

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