L’Ufficio statistica della Regione ha da poco pubblicato il rapporto 2017 sulla società dell’informazione e della conoscenza. Tre le diverse prospettive dello studio: cittadini e famiglie, le imprese con almeno dieci addetti e la pubblica amministrazione. Ne emerge la fotografia di una Toscana che nel 2016 primeggia rispetto alla media del paese in più ambiti.
Il 72% delle famiglie toscane ha un accesso ad internet e due toscani su tre da sei anni (il 65,2%), navigano in rete per comunicare, per leggere e ascoltare musica, per informarsi o per aggiornare i loro social. Poco meno della metà di loro (il 45,5%) lo fa tutti i giorni. Ma quasi tre su dieci (il 29,9%) usano la rete anche per dialogare con la Pubblica amministrazione. Lo fanno anzi più spesso che nel resto d’Italia. “Una medaglia che vorrei sperare sia anche il frutto del portale Opentoscana, creato qualche anno fa e dove abbiamo raggruppato tutti i servizi della Regione, oltre agli investimenti fatti per navigare più velocemente” commenta l’assessore ai servizi informativi e alla partecipazione, Vittorio Bugli.
In Toscana più che altrove sono cresciuti infatti gli accessi ad internet: solo nell’ultimo anno quasi cinque punti percentuali in più (71,9%) contro i tre guadagnati dal Paese nel suo complesso (69,2). Lo sviluppo della banda larga sicuramente ha aiutato la crescita nell’uso della rete: le infrastrutture sono infatti importanti e essenziali. “Su queste si misura la competitività e attrazione di un territorio – sottolinea ancora l’assessore Bugli – come un tempo accadeva con strade, ferrovie e autostrade”.
Nella foto, Vittorio Bugli, l’assessore ai servizi informativi e alla partecipazione di Regione Toscana