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Il professionista del terzo millennio è già digitale?
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Le considerazioni di Pierfrancesco Angeleri, Managing Director di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia

Pierfrancesco Angeleri conosce profondamente il mondo dei professionisti italiani: “Oggi il professionista si è molto avvicinato al mondo digitale anche se non possiamo certo considerare pienamente digitalizzato il comparto. L’offerta a supporto dei professionisti è cambiata radicalmente e non rallenta la sua corsa all’evoluzione. Senza la svolta digitale, il professionista italiano non può, oggi, considerarsi adeguato. Nel proporre innovazione dobbiamo tenere conto di tanti fattori”.

Tre sono i pilastri fondamentali sui quali oggi si basa l’innovazione di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia: la valorizzazione della capacità consulenziale vs l’adempimento, la centralità del professionista, la collaborazione.

 

“Abbiamo lanciato il progetto Genya, che rivoluziona letteralmente il mondo delle soluzioni gestionali per gli studi professionali e le aziende. Attraverso un nuovo modo di lavorare proposto da Genya, il professionista ottiene innumerevoli vantaggi in termini di capacità gestionale, velocità, precisione, mobilità, controllo. Gli offriamo lo strumento ideale per ottemperare ai suoi obblighi procedurali e guadagnare tempo da investire nella consulenza, aiutato dagli stessi strumenti digitali che gli forniscono elementi e dati di business intelligence indispensabili nell’aiutare ad orientare la clientela. Il progetto Genya ha visto l’introduzione della suite Bilancio e, come successiva logica conseguenza, della suite Dichiarativi per società. Il progetto si completerà a fine anno con la suite Dichiarativi Persone Fisiche e la suite Contabilità. Un’enorme innovazione che costruisce un’autostrada digitale soprattutto facile e logica da percorrere anche per quel professionista che non si sente ancora un professionista ‘punto qualcosa’ ”.

Il commercialista, per formazione ma anche per storicità della professione, è un patrimonio per la sua clientela e grazie alla sua esperienza e formazione ne favorisce lo sviluppo imprenditoriale e professionale.

Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia parte proprio da questo concetto, quando sviluppa nuovi software. – spiega Angeleri – La soluzione digitale deve includere il commercialista, perché la sua competenza non è mai automatizzabile. Le nostre soluzioni, ad esempio quelle per la fatturazione elettronica B2B, coinvolgono il professionista con un ruolo di supervisione e di osservazione, a tutto vantaggio per il cliente in termini di rassicurazione e precisione dell’adempimento ma anche per il commercialista che, sgravato dall’operatività, resta centrale nell’attività mantenendo e anzi accrescendo la conoscenza del cliente, delle sue attività e potendo così essere sempre allineato nella sua funzione consulenziale”.

La nostra società – conclude Angeleri- si è impegnata tantissimo nello sviluppo di strumenti digitali che favorissero la collaborazione. Abbiamo portali collaborativi, ad esempio ‘webdesk’, che creano le condizioni ideali per un dialogo efficace e produttivo tra tutte le componenti coinvolte. Ci siamo impegnati affinché l’integrazione e la semplificazione entrassero nel lavoro di ogni giorno. La collaborazione e la comunicazione tra studio e clienti deve viaggiare nel web con la semplicità di un clic. Collaborazione e comunicazione digitale significano flessibilità, ubiquità, accessibilità, risparmio di tempo, di energia e di risorse preziose.

Soltanto governando l’attività digitalmente il professionista manterrà ed accrescerà la sua capacità consulenziale verso il mondo imprenditoriale”.

 

Foto Pierfrancesco Angeleri, Managing Director di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia

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