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Piemonte: legge sull’infrastruttura per l’informazione geografica
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Far confluire tutti i dati geografici del Piemonte, provenienti da fonti della pubblica amministrazione e da soggetti terzi autorizzati, in un’unica piattaforma open source fruibile da tutti i cittadini è la finalità della legge sull’infrastruttura regionale per l’informazione geografica, approvata dal Consiglio regionale.

Un quadro normativo che fissa i principi e le regole per la produzione e la fruizione di dati geografici, integrati attraverso le tecnologie di informazione e comunicazione in conformità alle norme nazionali ed europee. “L’evoluzione delle tecnologie digitali – ha detto l’Assessore all’Ambiente, Governo e tutela del territorio della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia –  ha interessato e modificato radicalmente il concetto di cartografia, la sua complessità ed il suo utilizzo. La semplice rappresentazione su carte topografiche cartacee di pochi elementi territoriali (altimetria, idrografia, abitati, limiti amministrativi), ad elevato ed efficace effetto visivo ma legata ad una interpretazione soggettiva, ha lasciato il campo alla possibilità di rappresentare molti più oggetti che possono essere agevolmente sovrapposti e messi in relazione tra loro grazie ai Sistemi informativi geografici”. “Di qui la possibilità, ha proseguito Valmaggia, di rendere coerenti e interoperabili i dati prodotti dai diversi uffici competenti per materia, rafforzando le iniziative di coordinamento e di condivisione delle conoscenze”.

L’obiettivo è quindi far convergere nell’Infrastruttura regionale per l’informazione geografica i dati con contenuto territoriale provenienti da varie fonti, a partire dagli uffici regionali ma anche da soggetti esterni all’amministrazione, pubblici e privati, individuandone l’autorità responsabile e quindi garantendone validità, coerenza e diffusione. Ad esempio, i dati ambientali acquisiti dalle Province, le informazioni sul patrimonio edilizio in possesso dei Comuni e quelle prodotte con la redazione dei piani regolatori, le misure catastali dall’Agenzia delle entrate.

Nella foto l’Assessore all’Ambiente, Governo e tutela del territorio della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia

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