In Piemonte, numerose associazioni di volontariato, società sportive, Comuni e privati sono dotati di un defibrillatore semi-automatico, apparato che può salvare la vita in caso di attacco cardiaco improvviso, la cui diffusione capillare e l’utilizzo corretto da parte del personale non sanitario sono fondamentali.
Conoscere la dislocazione dei defibrillatori sul territorio ed avere una mappatura aggiornata delle zone e dei dati tecnici è importante per il sistema di emergenza-urgenza del 118 che sempre più punta sulla condivisione delle informazioni per garantire un servizio efficace e tempestivo.
Con questi obiettivi, la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’Assessore alla Sanità Antonio Saitta, una delibera che stabilisce che “tutti i soggetti pubblici o privati in possesso di un defibrillatore provvedano obbligatoriamente alla comunicazione e all’aggiornamento del luogo di collocazione e dei dati tecnici e gestionali inerenti l’apparecchiatura (ad esempio, numero di matricola, scadenza batterie, scadenza placche) mediante l’utilizzo di un applicativo informatico presente sul sito della Regione Piemonte all’indirizzo internet a cui si accede con credenziali del Sistema Piemonte”. gatoriamente alla comunicazione e all’aggiornamento del luogo di collocazione e dei dati tecnici e gestionali inerenti l’apparecchiatura (ad esempio, numero di matricola, scadenza batterie, scadenza placche) mediante l’utilizzo di un applicativo informatico presente sul sito della Regione Piemonte all’indirizzo internet a cui si accede con credenziali del Sistema Piemonte”. L’URL è:
Ad oggi, i defibrillatori già “noti ” al sistema 118, sono in totale circa 1.400.
Foto Antonio Saitta, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte