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Google si allea con le eccellenze del territorio italiano
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Vincenzo Riili, Direttore Marketing di Google in Italia, ne delinea l’attività presente e futura

 

Se c’è un player dell’era digitale che non ha bisogno di presentazioni, questo è Google, che ha in cantiere per il nostro Paese numerosi progetti elencati da Vincenzo Riili, suo Direttore Marketing in Italia.

Su che cosa si concentra la maggiore attività di Google?

 Google nasce ormai quasi vent’anni fa con un obiettivo: organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle accessibili e utili per tutti. Questa mission è stata declinata nel corso degli anni e nei diversi territori dove siamo presenti all’interno di progetti, iniziative e features di prodotto. Pensiamo alla continua evoluzione del motore di ricerca, al Google Assistant che oggi consente un’interazione più personale e diretta con il web, alle evoluzioni della tecnologia Machine Learning che è alla base dei grandissimi progressi cui assistiamo in servizi come Google Traduttore o Foto, sino ad arrivare alla capacità computazionale e di storage garantita dalle soluzioni Cloud.

E per quanto riguarda il mercato italiano?

 Per quanto riguarda l’Italia, siamo attivi su diversi fronti scelti identificando, tra quelli prioritari per il Paese, le aree nelle quali siamo in grado di portare il maggior valore aggiunto: la diffusione delle competenze digitali tra i giovani in cerca di lavoro e tra le aziende, per consentire a sempre più persone di sfruttare le grandissime opportunità che la rivoluzione digitale ha portato, e in generale la formazione in tema di sicurezza online.

Tra i progetti più recenti mi piace ricordare Eccellenze in Digitale, un’iniziativa che ormai portiamo avanti da diversi anni in collaborazione con Unioncamere e con cui ci proponiamo di aiutare le piccole e medie imprese non solo ad intuire le possibilità dell’economia digitale, ma anche ad offrire loro strumenti concreti per tradurre queste idee in azione attraverso corsi gratuiti (online e sul territorio) che diffondono nozioni e competenze digitali per consentire a business tradizionali di ampliare l’incontro tra la domanda e l’offerta di prodotti o servizi. Su un fronte completamente differente, Vivi Internet al Sicuro è invece un progetto in collaborazione con Altroconsumo e che è diretto a tutta la popolazione italiana con l’obiettivo di aiutare gli utenti ad utilizzare il web in sicurezza. Questi sono solo alcuni dei tanti cantieri aperti per aiutare l’Italia a beneficiare di Internet al meglio ed in sicurezza.

Abbiamo anche voluto sperimentare un nuovo modo di avvicinare arte e tecnologia alle persone attraverso il Grand Tour d’Italia.

Di cosa si tratta esattamente? Che riscontri avete avuto dall’evento organizzato al Museo Macro Testaccio di Roma?

 Trecento anni fa il Grand Tour era un viaggio per l’élite alla scoperta delle città d’arte e della cultura del Bel Paese, un itinerario alla portata di pochi. Insieme ai partner e in linea con i nostri valori e la nostra missione, abbiamo deciso di reinventare l’idea di questo viaggio e, attraverso la tecnologia, di renderlo accessibile a tutti. Chiunque, da New York a Nuova Delhi, oggi ha la possibilità di scoprire i tesori culturali e le tradizioni dell’Italia reinterpretati utilizzando un mix di tecnologia e di contenuti resi disponibili dalle istituzioni culturali nostre partner, tra cui il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, la Fondazione Musei Civici di Venezia, l’Accademia dei Fisiocritici, il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, Outdoor Project by NuFactory a Roma, il Teatro Massimo di Palermo.

È sufficiente visitare g.co/grandtour.

Il viaggio digitale attraverso le bellezze che hanno reso il nostro Paese popolare nel mondo in quattro città italiane, tra cui Roma, è diventato anche un’esperienza fisica in cui sperimentare questo connubio.

Il progetto ha riscosso grande entusiasmo e calda partecipazione frutto della curiosità per la forse inusuale combinazione tra tecnologia e tradizione culturale, con oltre 3.000 cittadini che hanno visitato lo spazio a Testaccio, senza contare la partecipazione delle scuole cui era riservata la prima giornata di apertura dello spazio.

Ma non ci siamo fermati qui.

Nel nostro viaggio attraverso l’Italia abbiamo anche incontrato realtà economiche locali con le quali abbiamo continuato il nostro impegno nella diffusione delle competenze digitali. A Roma, per esempio, abbiamo organizzato un workshop gratuito con piccole e medie imprese capitoline che ha ricevuto un grandissimo seguito.

Ci sono iniziative analoghe in cantiere? Sono pensate per avvicinare il brand ai meno informatizzati o per rafforzarlo presso chi già lo conosce?

 Internet offre all’Italia una porta sempre aperta che può essere varcata da tutte le persone interessata a visitarla. L’arte e la cultura sono alcune delle tantissime ricchezze che l’Italia può offrire e che ricevono un apprezzamento senza pari. Non è tutto.

Il prodotto del Made in Italy, per esempio, sta solo sfiorando le possibilità che la rete offre e Google. Ci sono milioni di persone che quotidianamente cercano i nostri prodotti e quello che l’Italia ha da offrire. Dobbiamo solo trovare il modo di connettere questo interesse con l’offerta di qualità italiana: Google è impegnata nel facilitare tale incontro.

 

Nella Foto  Vincenzo Riili, Direttore Marketing di Google in Italia

 

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