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Google finisce ancora una volta nel mirino del fisco Google finisce ancora una volta nel mirino del fisco
Il fisco francese non fa sconti e chiede a Google 1,6 Mld€ Google finisce ancora una volta nel mirino del fisco. Dopo l’Italia e... Google finisce ancora una volta nel mirino del fisco

Il fisco francese non fa sconti e chiede a Google 1,6 Mld€

Google finisce ancora una volta nel mirino del fisco. Dopo l’Italia e il Regno Unito è ora il caso della Francia. La richiesta segue gli sviluppi di un’inchiesta avviata dal Governo francese nel 2014 e fa il conto degli arretrati per le tasse sugli utili non pagate negli ultimi anni grazie a “tecniche aggressive di ottimizzazione fiscale”.
Né i francesi né Google hanno confermato, ma si parla di 1,6 Mld€ che il Ministero delle Finanze francese chiederebbe per chiudere la partita con Mountain View, accusata di evadere le tasse grazie al sofisticato sistema di elusione che passa per la triangolazione con l’Irlanda e le Bermuda; un importo ben più alto dei 172 M€ dell’accordo raggiunto con Londra e dei 150 M€ che dovrebbero essere ratificati dall’intesa con l’Italia.
Sembra che i francesi non abbiano in animo di fare sconti né di arrivare a compromessi, scartando l’ipotesi di negoziati. «Non siamo in una logica di trattativa, ma di messa in atto delle regole applicabili» – ha detto il Ministro delle Finanze Michel Sapin(nella foto) aggiungendo che l’intento «non è quello di fare la guerra alle aziende o accusarle di evasione sistematica, ma di fare in modo che ciascuno paghi il giusto».
All’Italia il merito di aver fatto da apripista sul mercato europeo con il caso Apple, chiuso con un accordo per 318 M€, versato a dicembre scorso nelle casse del Fisco italiano per chiudere il conto. Una sentenza che sembra aver innescato un effetto a catena nella guerra fiscale dei paesi europei verso le pratiche di triangolazione verso nazioni offshore.

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