GE lancia “Women in Tech”
AZIENDE 16 Febbraio 2017 digitalvoice
20.000 donne in ruoli scientifici e tecnologici entro il 2020 è questo l’obiettivo del progetto “Women in Tech”, appena annunciato da General Electric, per colmare il Technology Gender Gap
In un editoriale appena pubblicato da GE – a firma del capo economista Marco Annunziata – il Gruppo fotografa la mancanza di talenti femminili in ruoli tecnologici:
oggi negli Stati Uniti solo il 14% di tutti gli ingegneri e il 25% di tutti i professionisti IT sono donne. Secondo l’US Bureau of Statistics, malgrado le donne costituiscano il 55% di tutti gli studenti universitari e laureati in generale, solo il 18% dei laureati in informatica sono donne;
tra i principali Gruppi attivi nel comparto tecnologico, le donne sono ancora sottorappresentate, e costituiscono dal 13 al 24% dei posti di lavoro, e il 17-30% delle posizioni di leadership ;quasi il 40% delle donne con lauree in ingegneria lasciano la professione o non lavorano nel settore(.Fonte: Business Insider)
La rivoluzione digitale-industriale può contribuire al superamento del Gender Gap. Le “fabbriche del futuro”, le Brilliant factories, sono molto diverse da quelle del passato e i compiti svolti sono sempre meno impegnativi dal punto di vista fisico e sempre più dal punto di vista creativo. Sono contesti adatti a persone fortemente competenti, siano esse uomini o donne.
Commentando lo studio, Marco Annunziata ha dichiarato: “Se non portiamo sempre più donne a lavorare nei settori tecnologici, ci sarà un forte impatto economico negativo sul settore. Questo è un problema che le aziende devono affrontare con impegno”.
La campagna è un ulteriore passo nei programmi di GE a sostegno dell’occupazione femminile, dopo la fondazione 20 anni fa del Women’s Network, la rete interna a GE che coinvolge le 100.000 dipendenti dell’azienda per promuovere le professionalità e la leadership al femminile.
Le azioni di GE
GE ha messo in campo diverse azioni concrete:
ampliamento delle università da cui GE attrae talenti, con un maggior focus sugli istituti che privilegiano un mix di genere;
introduzione di un Advisory Council al Chief Technology Officer, per definire strategie per trattenere i talenti femminili, inclusi gli avanzamenti di carriera e le opportunità di sviluppo della leadership al femminile;