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Forum Italo-Tedesco sull’Innovazione il 29 novembre
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L’evento si terrà a Berlino il 29 novembre presso l’Ambasciata Italiana e Digital Voice è accreditato come media partner .

 

Parlano del Forum in un’intervista congiunta,

Emanuele Gatti, Presidente ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania

Roberto Ascione, CEO, Healthware  International Srl

Forum Italo-Tedesco sull’Innovazione: come è nato, per chi è pensato?

Risponde Emanuele Gatti

La Camera di Commercio Italiana per la Germania e.V. (ITKAM) organizza tradizionalmente un appuntamento annuale Italo-Tedesco sui temi di maggiore interesse per i rapporti economici bilaterali ed Europei. Il convegno di quest’anno ha raggiunto una nuova dimensione organizzativa, poiché è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Berlino e l’Agenzia ICE.

L’appuntamento del 2017, denominato Forum Italo-Tedesco sull’Innovazione e sugli Investimenti, che si terrà presso l’Ambasciata Italiana a Berlino il 29 Novembre, fa seguito alla Conferenza economica Italo-Tedesca tenutasi, sempre a Berlino, il 18.01.2017 e che aveva visto la presenza della Cancelliera e del Presidente del Consiglio, assieme ai due Ministri dello Sviluppo Economico. In quell’occasione è emerso il desiderio dei partecipanti di disporre di ulteriori piattaforme di dialogo ad alto livello sui grandi temi dell’industria, dell’innovazione e della digitalizzazione.

I Governi di Italia e Germania continuano, in ottica Europea, a supportare concretamente queste tematiche anche tramite un protocollo di intesa contenente le linee guida di una piattaforma comune dedicata a Industria 4.0. Un piano di investimenti che in Germania prevede 40 Miliardi di Euro annui fino al 2020. In Italia il Piano Nazionale Industria 4.0, varato dal Governo nel 2016, prevede una serie di nuove misure normative, finanziarie e fiscali volte ad attrarre investimenti nella digitalizzazione e nell’innovazione. Secondo il Digital Tax Index 2017 dell’Università di Mannheim, pubblicato recentemente, il sistema normativo e fiscale italiano attualmente si presenta, per le aziende che vogliono investire in digitalizzazione e innovazione, come il più vantaggioso a livello G7 e come il secondo in Europa dopo l’Irlanda.

Di quali settori si parlerà?

Risponde Emanuele Gatti

Data questa positiva situazione, l’obiettivo del Forum è offrire una piattaforma di incontro bilaterale, in cui i rappresentanti delle istituzioni italiane possano presentare il quadro normativo, finanziario e fiscale a sostegno degli investimenti nel campo dell’innovazione già vigenti in Italia, nonché le migliori pratiche a livello regionale. Allo stesso tempo, avranno spazio per presentarsi una varietà di aziende tecnologiche, sia italiane che tedesche, nei settori Food & AgriTech, Smart Cities, Digital Manufacturing, Fintech, Digital Creativity e E-Health.

ITKAM sa che per contribuire alla cooperazione economica italo-tedesca il tema Industria 4.0 va affrontato da una prospettiva che tenga conto delle specificità dei due Paesi, la cui economia ha la spina dorsale in un grande tessuto industriale di PMI (piccole medie imprese). Nella discussione, durante e a latere del Forum, saranno coinvolti più di 200 rappresentanti aziendali italiani e tedeschi che si confronteranno sulla grande opportunità rappresentata dalla digitalizzazione soprattutto per le PMI. Si parlerà anche di sfide comuni, per esempio di come accedere ai finanziamenti pubblici e privati o di come definire le strategie di R&S, di trasferimento tecnologico ed il loro finanziamento.

Il Forum è inteso anche a riaffermare agli investitori tedeschi che l’Italia è un partner affidabile, in cui diversi soggetti, istituzionali e privati, sono in grado di lavorare insieme per creare le condizioni necessarie al consolidamento di un’ormai acquisita crescita in area Europea. La sfida della digitalizzazione e innovazione offre nuovo impulso per farlo.

Prendiamo l’esempio del settore salute, che in Italia è notoriamente conservatore e estremamente burocratico. Quali sono le maggiori sfide della digitalizzazione in Italia e quale il potenziale del settore healthcare?

Risponde Roberto Ascione, CEO, Healthware  International Srl

In Italia siamo partiti in ritardo con i processi di digitalizzazione, in particolare nel settore salute, che storicamente risente di una gestione burocratica e conservativa. Tuttavia l’innovazione e la trasformazione digitale sono ormai in corso e riguardano anche l’healthcare.

Le startup ricoprono un ruolo fondamentale in questo cambiamento e le grandi organizzazioni possono sfruttare questa opportunità per accelerare le strategie di sviluppo, integrandole nei propri flussi operativi. È un modello vincente con il quale si può pensare di innovare il settore sanitario.

Le soluzioni innovative delle startup non decollano se nascono solo come forma di autoimpiego, bensì hanno futuro quelle che rispondono a un reale bisogno, a un’urgenza nella malattia e nella cura. L’ecosistema italiano delle startup salute (328 secondo Assobiomedica) ha un forte potenziale, rappresentato da team di lavoro composti da giovani talenti, medici, ricercatori, esperti ed appassionati di nuove tecnologie.

Non sono pochi a pensare che Italia e Germania siano agli antipodi e non possano collaborare. Che ne pensa lei? Ci può fare un esempio di collaborazioni italo-tedesche di successo?

Risponde Roberto Ascione, CEO, Healthware  International Srl

Le diversità tra Italia e Germania sono ben note, tuttavia le basi di collaborazione e le prospettive di sviluppo possono essere facilitate e accelerate dai processi di Open Innovation.

Come già avviene nell’ecosistema dell’innovazione tedesca, anche in Italia le grandi aziende stanno affrontando le sfide della trasformazione digitale, incontrando il mondo delle startup, il vero motore dell’innovazione anche nel campo iper-regolamentato della salute.

Dall’esperienza tedesca è possibile comprendere che iniziative, premi, grant non bastano per creare ambienti favorevoli per le startup, soprattutto quelle health, che necessitano invece di maggiori investimenti, lunghi tempi di sviluppo e consulenti specializzati. Anche in Italia, incubatori verticali (come Digital Magics HealthTech) hanno un ruolo fondamentale nel facilitare le idee molto precoci a strutturarsi e supportare le startup nella fase più costosa e complessa, dalla validazione di prodotto fino al round di capitalizzazione più importante.

Un esempio di collaborazione di successo tra i due Paesi è il recente evento Frontiers Health Berlin, la conferenza verticale di Frontiers Conferences Milano, che è ormai riconosciuta come una delle principali piattaforma di relazione e sinergie tra i principali player internazionali della Health Innovation.

 

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