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Epson e il futuro: connettere persone, cose, informazioni
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intervista a Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia e VP Consumer Sales Europe.

L’iniziativa Innovation Hub, organizzata ai primi di ottobre da Epson, è stata una ottima occasione per toccare con mano la nuova visione dell’azienda, da qui al 2025: la società connessa, in cui persone, cose e informazioni si parlano grazie a prodotti progettati per garantire compattezza, riduzione dei consumi energetici e affidabilità sempre più elevata. Forte di tecnologie proprietarie e facendo leva su una continua attività di ricerca e sviluppo testimoniata da oltre 50.000 brevetti attivi, Epson guarda con i suoi prodotti – stampanti inkjet, videoproiettori 3LCD, robot industriali, visori e sensori – sia alle persone che alle aziende, con punte di specializzazione sull’industria tessile e sul commercio moderno.

 

Ne parliamo con Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia e VP Consumer Sales Europe.

Una nuova Epson, quindi…

Grande continuità con il passato ed il presente, grande attenzione al futuro. Epson ha in animo di giocare un ruolo chiave nell’era del’Industria 4.0 e della Società e dell’Economia connessa. Le tecnologie Epson saranno realmente dei catalizzatori nella creazione di una società più sostenibile e più orientata al benessere, in cui le persone possano avere uno stile di vita più sicuro, più produttivo e più sano; e forniranno valore aggiunto nella forma di macchine “intelligenti” – con l’impiego di software innovativi per accrescere la connettività, la praticità, la sicurezza e la semplicità d’uso sempre e ovunque – in grado di assicurare alte prestazioni e un ridotto impatto sull’ambiente.

Con questa strategia, Epson si aspetta di ottenere a livello mondiale, entro il 2025, un incremento del 64% sul fatturato e del 140% sugli utili.

Già la Vision SE15 è risultata vincente e ha contribuito alla crescita in aree strategiche, portando Epson a concentrarsi su quattro settori fondamentali di innovazione: stampa, comunicazione visiva, tecnologie indossabili, robotica.

 

C’è sempre la stampa, nel futuro di Epson?

La stampa è un pillar strategico, ed è vissuta con una prospettiva ancora più ampia. Promuovere la sostenibilità passa per lo sviluppo di prodotti la cui innovazione va oltre la riduzione dell’impatto ambientale. L’obiettivo di Epson è favorire un cambiamento radicale nel comportamento e nel modo di fare business delle persone fornendo prodotti, servizi e funzioni che consentano di avere un presente più semplice e produttivo e un futuro migliore e più sostenibile.

La tecnologia inkjet di Epson permette di avere un luogo in cui sia più efficiente e confortevole lavorare, a casa e in ufficio; e su questa base si fonda anche la strategia Epson in Europa, dove l’obiettivo è di consolidare la posizione nel mercato Consumer e crecere in quello Business, con la proposta di una tecnologia, la inkjet, che risponde oggi alle esigenze di punta delle organizzazioni: efficienza, riduzione dei costi, riduzione dell’impatto ambientale.

I tre pilastri su cui si basa la società connessa della Vision 25 di Epson per le aziende sono quindi Smart Technology, Performance ed Environment, che declinati in ambito ufficio hanno come obiettivo la creazione di un ambiente ad alta efficienza e basso impatto: dall’eco-printing environment al collaborative office.

Nelle aziende, passare da laser a soluzioni di stampa inkjet RIPS può consentire un risparmio energetico fino al 96% e una riduzione del 92% delle emissioni di CO2 ; le nostre  stampanti con tecnologia Replacement Ink Pack System – le sacche di inchiostro ad alta capacità, sino a 75.000 pagine – portano a una riduzione di rifiuti pari al 99%.

 

Ci sono già riscontri di mercato?

In Italia, nel mercato delle stampanti A4 a colori per l’ufficio, le ink jet hanno superato le laser; ed il brand leader è Epson, con oltre il 40% di quota di mercato. E’ ovvio che lavoriamo per rafforzare ulteriormente questa posizione, e puntiamo con decisione a rafforzarci anche sul segmento A3.

E i nuovi mercati?

La strategia di Epson passa per l’individuazione di mercati adiacenti a quelli già presidiati che presentino significative opportunità e nei quali le tecnologie proprietarie di Epson possano offrire un importante vantaggio competitivo.

Il settore della stampa di etichette ne è un esempio: Epson è entrata nel settore nel 2010 con una stampante industriale ed ha sviluppato nel corso degli anni una gamma completa di prodotti capace di proporre una soluzione in tutti i segmenti del mercato labeling, incluse le etichette operative.

Prima azienda ad aver lanciato un videoproiettore compatto ad alte prestazioni, da oltre 10 anni Epson è leader di questo mercato a livello mondiale e oggi entra nel segmento “da installazione” con prodotti che, grazie alla tecnologia laser, hanno già permesso di acquisire importanti clienti a livello europeo.

A medio-lungo termine, il mercato industriale giocherà un ruolo ancora più importante per Epson; e  l‘Italia, con il mercato della stampa industriale su tessuto, che ha il suo cuore nel distretto serico comasco, sta avendo un ruolo fondamentale. Il progetto Monna Lisa, iniziato con la partnership fra Epson e le società comasche For.Tex e F.lli Robustelli, ha portato alla loro acquisizione ed ha consentito ad Epson di rafforzare una posizione di rilievo a livello mondiale su un mercato che promette incrementi annui del 25%.

E qualche curiosità, a proposito di Innovazione?

Un esempio? PaperLab, un sistema compatto per il riciclo della carta direttamente in ufficio. Permette di produrre carta nuova a partire da carta usata triturata, senza uso di acqua. E’ capace di creare 14 fogli formato A4 al minuto, quasi 7.000 fogli al giorno. Paperlab è stato già presentato in alcune fiere internazionali e sarà rilasciato a breve sul mercato giapponese, ed a seguire in tutto il mondo.

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