Il Cloud trascina Oracle e tutta la Trasformazione Digitale delle aziende

Intervista a Fabio Spoletini, Country Manager Oracle Italia

Nel mercato italiano, il fatturato Cloud di Oracle cresce a tre cifre e i Clienti possono finalmente contare su una offerta completa “as a service”.

La Trasformazione Digitale non è certo una novità nel panorama tecnologico nazionale, ma siamo ancora agli inizi di quello che ci aspetta davvero: Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Chat bot e Chatbox, Big Data, Data Lake e Data Sharding, Blockchain sono solo alcune delle tecnologie che stanno prendendo sempre più piede e che trovano, pian piano, un loro posto all’interno dei processi aziendali.

Solo qualche esempio di applicazioni: l’Intelligenza Artificiale ed il Machine Learning possono ottimizzare le decisioni di marketing; l’analisi di Big Data e Data Lakes aiuta nella riorganizzazione dei flussi aziendali e nella valutazione delle performance; Chatbox e Blockchain contribuiscono a creare esperienze sempre migliori per i clienti.

Secondo Fabio Spoletini, Country Manager Oracle Italia, tutte queste tecnologie hanno un denominatore comune imprescindibile: “Al giorno d’oggi, per cogliere al massimo le opportunità offerte da queste tecnologie c’è una sola possibilità: usare il Cloud Pubblico. Sviluppare soluzioni su datacenter aziendali costa molto di più e introduce tutta una serie di complicazioni che le rendono assolutamente controproducenti”.

Non è un caso che il fatturato Cloud di Oracle stia volando. A livello mondiale, gli investimenti nel Cloud, dal 2015 al 2016, sono saliti del 23%, ma Oracle ha fatto registrare nel nostro Paese un incremento percentuale a tre cifre.

“I risultati che abbiamo ottenuto in Italia” – ha specificato Spoletini – “sono quasi imbarazzanti per la loro positività, ma c’è ancora tantissimo da fare e il nodo di tutto sta nel Cloud Pubblico. Oracle è arrivata un po’ più tardi degli altri con la sua proposta di Infrastruttura as a Service (IaaS), ma questa è una nostra caratteristica: quando le tecnologie sono pronte, Oracle le porta sul mercato ‘pacchettizzate’ a misura di Enterprise e adesso abbiamo tutto disponibile, dai DaaS (Data as a Service) al SaaS (Software as a Service) passando per PaaS (Platform as a Service) e IaaS (Infrastructure as a Service)”.

Quali sono i vantaggi reali che le aziende ottengono, ad esempio passando a soluzioni ERP in Cloud?

“Innanzitutto” – dice Spoletini – “si possono sfruttare le infinte possibilità di una struttura software aperta, pronta a recepire i dati dai propri Clienti, dipendenti, Fornitori e sensori e comunicarli ad altri moduli ad alta tecnologia. Per esempio, sfruttando la nostra enorme mole di utenti profilati (5 miliardi di utenti Consumer e oltre 400.000 Business), i nostri algoritmi di deep learning e Intelligenza Artificiale possono consigliare operazioni di marketing e modificarle in corso d’opera a seconda dei ritorni”.

“Un’altra possibilità” – continua – “è quella di gestire in maniera estremamente efficiente la forza lavoro sul campo. Grazie alla capacità di elaborazione e gestione dei dati in tempo reale, nonché a una serie di accordi stretti con i Sindacati dei lavoratori, adesso è possibile monitorare in tempo reale la posizione dei tecnici, assegnando loro nuovi compiti man mano che la giornata lavorativa procede, tenendo conto degli eventuali imprevisti come delle congiunture favorevoli”.

Le aziende sono pronte a passare interamente al Cloud Pubblico?

“Sì, lo sono. Da una ricerca che abbiamo commissionato, è risultato che ben il 53% delle aziende avrebbe un incremento di efficienza e capacità di Innovazione se passasse su IaaS e noi abbiamo stimato che il TCO dell’infrastruttura verrebbe ridotto del 30-35%”.

Spendere di meno per accedere a servizi ad alta tecnologia che renderanno più efficienti i processi aziendali: non è difficile capire perché Oracle sia convinta che quello del Cloud sarà uno dei settori più interessanti dei prossimi anni.

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Fabio Spoletini, Country Manager Oracle Italia