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Banda ultralarga in FVG: progetto per eliminare aree grigie
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Superare la carenza di mercato che impedisce a mezzo milione di cittadini del Friuli Venezia Giulia di accedere a una connessione con velocità superiore ai 100 Mbps. È questo l’obiettivo del progetto pilota che la Regione presenterà alla Comunità Europea nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Connected Communities per la densificazione della rete nelle aree grigie del Friuli Venezia Giulia. In Friuli Venezia Giulia vi sono 511 aree grigie (località) distribuite in 47 comuni che coinvolgono globalmente 490.485 abitanti e 318.379 unità immobiliari secondo dati del MISE elaborati da Insiel

Come spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro, “sono aree grigie quelle località nelle quali i servizi di connettività sono forniti da un unico operatore di telecomunicazioni e dove di fatto non vi è concorrenza. Di conseguenza in tali aree il servizio ai cittadini e alle imprese non migliora né diminuisce le tariffe”.

Santoro ricorda “lo sforzo che abbiamo già sostenuto per portare la Banda Larga anche nei territori non coperti superando i limiti imposti dalla Comunità Europea e trovando la via per la cessione della rete pubblica eccedente agli operatori privati, ora si completa con questo progetto che intende alzare l’obiettivo diffondendo a tutto il territorio anche la connessione a Banda Ultra Larga“. Nelle aree grigie gli orientamenti comunitari per lo sviluppo delle reti veloci di TLC non permettono infatti investimenti pubblici se non espressamente autorizzati dalla Commissione Europea.
Secondo una prima analisi il costo dell’iniziativa necessario a portare l’accesso con tecnologia FTTH a velocità superiori ai 100 Mbps al 93%-95% delle unità immobiliari presenti nelle aree grigie viene stimato fra i 90 e i 140 milioni di euro.

La Regione si riserva comunque la possibilità di operare anche con altre forme di intervento, compresa una leva finanziaria, nell’ipotesi in cui la Commissione Europea autorizzasse le altre modalità di aiuto indicate dalla Strategia italiana per lo sviluppo della Banda Ultra Larga nelle aree grigie e che, ad esempio, prevedono forme di sconto fiscale, di superammortamento o di partecipazione a partenariati pubblico-privati.

Insiel assume un ruolo fondamentale nell’iniziativa con lo Sportello unico telecomunicazioni, per la gestione dei rapporti con gli operatori che intenderanno utilizzare le dorsali regionali per densificare le reti di accesso nelle aree grigie.

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