Banche e media sotto attacco nel 2016
PRIMO PIANO 2 Aprile 2017 digitalvoice

Cambiano i target principali nella Relazione annuale a cura del Dis
Nel 2015 gli attacchi cyber sono stati indirizzati verso il settore della difesa, delle Tlc, dell’aerospazio e dell’energia; nel 2016 figurano invece ai primi posti il settore bancario con il 17% delle minacce (+14% rispetto al 2015) e le agenzie di stampa e le testate giornalistiche che, insieme alle associazioni industriali, si attestano sull’11%. Questo, tra gli altri dati, è quanto emerge dalla Relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza, realizzata a cura del Dipartimento per le informazioni della sicurezza (Dis) e presentata di recente a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e dal Direttore Generale del Dis, il Prefetto Alessandro Pansa.
Gentiloni ha messo in evidenza il problema del terrorismo jihadista dichiarando: “da non trascurare la minaccia del terrorismo islamico. La minaccia jihadista nelle sue varie versioni, caratterizza purtroppo la minaccia terroristica che non sarà cancellata da una auspicabile e possibile vittoria sul terreno militare in Iraq e in Siria, il che non tende a sminuire l’importanza di questo successo se riusciremo a conseguirlo come oggi è possibile; ma di fronte a questa prospettiva non dobbiamo certamente abbassare la guardia per il contesto in cui operiamo. L’Italia ha grandissimi vantaggi e opportunità per essere al centro del Mediterraneo ma ha anche le minacce e i rischi correlati“.
Nella foto Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ed il direttore generale del Dis Alessandro Pansa (foto di T. Barchielli)