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Aruba corre più veloce con Ducati
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Rinnovo della partnership con Ducati e apertura di un nuovo Data Center alle porte di Milano prima dell’estate

 

Squadra che vince non si cambia, anzi si rafforza. Per questo motivo Aruba rilancia la partnership con Ducati per il terzo anno consecutivo nel Campionato Mondiale Superbike 2017, annunciando un suo prolungamento almeno fino al 2019 e non escludendo di fare ulteriore strada insieme. La presentazione ufficiale del team Aruba.it Racing – Ducati si è tenuta al Data Center di Arezzo alla presenza dei piloti Chaz Davies e Marco Melandri e di Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba, Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor Holding, Luigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse, Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati Corse ed Ernesto Marinelli, Responsabile Progetto Superbike Ducati Corse.

Stefano Cecconi, AD di Aruba, ha parlato del 2016 come “l’anno migliore di sempre”: tutti i numeri dell’azienda hanno raggiunto livelli record nella storia dell’azienda.

 

Credete che la partnership con Ducati sia stata importante per raggiungere questi risultati?

Sicuramente ha contribuito anche la visibilità che ci offre quest’iniziativa insieme a Ducati. Poterci presentare all’estero in associazione con un marchio importante e conosciuto, e non parlo solo di Ducati ma anche di Dell, nostro partner tecnologico sin dagli inizi, consente di accelerare i tempi e di avere subito credibilità, importante soprattutto per i servizi di fascia Enterprise o del Cloud privato. Anche durante le corse facciamo networking, perché ognuno porta i propri clienti e siamo tutte aziende complementari, con la possibilità di condividere contatti e conoscenze proprio in quanto non competitor, in un’ottica di vantaggio per tutti. Rafforziamo dunque la partnership che durerà fino al 2019, e guardiamo anche oltre.

 

A cosa dovete di più la vostra crescita?

Siamo cresciuti tanto grazie ai servizi di shared hosting e di posta elettronica; e da lì si è aperto un po’ il ventaglio della nostra offerta e si è aggiunta tutta la parte di security. Quindi adesso per noi sono un pilastro fondamentale la posta elettronica certificata, la firma digitale, la grafometria e tutto quanto riguarda i servizi basati sulla normativa. Il Cloud è dal 2011 il servizio più in crescita; per quest’offerta possiamo parlare di esplosione vera e propria rispetto a tutti gli altri servizi, visto che il business su questo segmento sta più che raddoppiando di anno in anno. Celebriamo fra l’altro il primo compleanno dell’estensione “.cloud”, di cui siamo diventati registro a febbraio dell’anno scorso e che è un piccolo monopolio a livello mondiale. I risultati anche qui sono andati oltre le aspettative e il successo non era scontato perché la concorrenza, soprattutto estera, era molto agguerrita.

 

Ci sono novità imminenti per il 2017?

Sì, il nuovo Data Center alle porte di Milano, che sarà in termini di dimensioni quasi dieci volte più grande di quello di Arezzo, su un’area complessiva di 200.000 m2. Con questo Data Center vogliamo puntare definitivamente al mercato Enterprise e al Cloud Privato, facendo leva anche sul fatto che le infrastrutture saranno localizzate vicino alle sedi dei clienti. Il Data Center è quasi pronto, contiamo di inaugurarlo prima dell’estate e, oltre ad un evento per l’inaugurazione, faremo lì la prossima presentazione delle moto.

Foto: Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba

 

Foto in copertina: i piloti Chaz Davies e Marco Melandri con le moto nel Data Center

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