Alibaba sbarca in Europa, Italia apripista

L ’Italia farà da apripista nello sbarco europeo di Alibaba, colosso cinese dell’ecommerce che punta ad aprire il mercato cinese ai marchi internazionali, attraverso l’infrastruttura tecnologica e logistica di cui è dotata, e al tempo stesso vuole stringere alleanze con marchi, distributori e produttori europei, per consentire loro di accedere al mercato cinese. «Aiutare altri paesi a vendere in Cina e la Cina a vendere nel mondo», è la mission dichiarata.

La roadmap è definita; l’ha enunciata Michael Evans, nominato in agosto Presidente del gruppo su scelta diretta del miliardario Jack Ma, con il compito di guidare la campagna europea e l’internazionalizzazione del gruppo.

Entro la fine dell’anno, ha raccontato Evans a Il Sole 24 Ore, saranno aperti uffici commerciali in Italia, Francia e Germania. La prima a essere operativa sarà proprio la sede di Milano, ed è stato già individuato il Country Manager: Rodrigo Cipriano Foresio, che arriva dall’esperienza di AD di Mediashopping e che avrà l’obiettivo di utilizzare l’Italia come ponte per l’inserimento in circuito dei prodotti provenienti dal mercato Europeo.

«Noi lavoriamo con le piccole imprese e l’Italia ha decine di migliaia di Pmi con prodotti di alta qualità. In Cina la nostra classe media è cresciuta a 350 milioni di persone, tutte potenziali consumatori del made in Italy»: ecco perché Alibaba ha scelto l’Italia per il lancio europeo.

Alibaba ha raggiunto dimensioni gigantesche e difficili da contrastare: ha un’infrastruttura logistica che compete con Amazon, suo principale rivale, racchiude in sé un motore di ricerca come Google, offre servizi Cloud, ha un sistema di pagamento simile a quello di Paypal e un modello di business che si avvicina a quello di eBay. Come tutto l’e-commerce cinese, Alibaba tende poi a creare un network superconnesso e a essere molto social. Caratteristiche che gli italiani apprezzano molto, così come apprezzano lo shopping, anche online…