Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website
Ue/Copyright: il punto su diritto d’autore e voto del Parlamento europeo
Share this… Facebook Pinterest Twitter Linkedin Ue/Copyright: il punto su diritto d’autore e voto del Parlamento europeo
abb rinascimento dig

Giovedì prossimo (5 luglio), tutti i 751 membri del Parlamento europeo saranno chiamati a decidere se vogliono salvare l’Internet o censurarla con il voto sulla direttiva del diritto d’autore.

Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle e  vicepresidente del Consiglio ha proclamato  che il governo si opporrà alla direttiva sui diritti d’autore a livello europeo perché lui pensa che internet sia diventato un diritto inalienabile. I deputati 5 stelle sono alcuni di quelli che guidano l’opposizione contro la censura proposta e si prevede che anche i parlamentari della Lega si opporranno alle riforme. Tuttavia, i deputati al Parlamento europeo sono rimasti zitti sulla questione a parte un piccolo gruppo che ha dichiarato il proprio sostegno alla “macchina della censura”. Gli eurodeputati del PD Bresso, Costa, Danti, Gasbarra e Morgano hanno tutti dichiarato il loro appoggio alla “macchina della censura” mentre i membri del Parlamento europeo come Toia devono ancora chiarire la loro posizione.

La scorsa settimana, solo 14 deputati hanno deciso a nome di tutta l’Unione europea di sostenere la riforma sul copyright che costringerebbe le aziende tecnologiche a esaminare e filtrare ogni caricamento dei cittadini europei.

“Mentre la posizione saggia del governo italiano e dei membri del Parlamento Europeo affiliati a Movimento 5 Stelle  è incoraggiante, i cittadini italiani, le start-up, le biblioteche e le aziende innovative stanno tutti aspettando di vedere se le loro preoccupazioni saranno ascoltate dagli eurodeputati del Partito Democratico” ha detto Siada El Ramly , Direttore generale, EDiMA.l’associazione commerciale europea che rappresenta piattaforme online e altre attività innovative.

In sintesi

Il 20 giugno 2018, la commissione giuridica del Parlamento europeo ha votato sulla proposta di direttiva sul diritto d’autore, con 14 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astenuti.​ http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20180618IPR06024/copyright-meps-update-rules-for-the-digital-age

La Commissione europea ha presentato una proposta di riforma della direttiva sul diritto d’autore nel 2016 e una delle questioni più controverse in questa riforma è la proposta di introdurre diritti connessi paneuropei (chiamati anche articolo 11) e l’obbligo di filtro introdotto dall’ Articolo 13.​ ​https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:52016PC0593

L’articolo 11 creerebbe dei “diritti connessi”, che autorizza gli editori (compresi giornali e altri media) a impedire che siti Web, motori di ricerca, blog e aggregatori utilizzino il loro contenuto o consentano la condivisione di il loro contenuto senza la previa autorizzazione dell’editore. In pratica, la condivisione di snippet, o eventualmente di link, sarebbe proibita senza un accordo preventivo tra ogni sito che cerca di condividere il contenuto e l’editore del contenuto. Il diritto proposto copre un’ampia varietà di pubblicazioni, tra cui post di blog, ben oltre le pubblicazioni di stampa.​ https://www.ivir.nl/academics-against-press-publishers-right/

L’articolo 13 stabilisce l’obbligo per i fornitori di servizi della società dell’informazione di monitorare e filtrare tutto ciò che i cittadini europei caricano nei servizi di condivisione dei contenuti. In pratica, le piattaforme online dovranno implementare un’efficace tecnologia di riconoscimento dei contenuti per impedire la disponibilità sui loro servizi di opere o contenuti identificati dai titolari dei diritti e, se richiesto, impedire il caricamento di contenuti protetti da copyright da parte degli utenti. Le piattaforme online dovranno inoltre fornire ai titolari dei diritti informazioni adeguate sul riconoscimento dei contenuti e un’adeguata reportistica sul riconoscimento e l’utilizzo dei contenuti protetti da copyright. Anche se questa disposizione rende i servizi di web hosting direttamente responsabili per l’attività degli utenti, crea anche una responsabilità editoriale quasi automatica e i falsi positivi nel rischio software censurano erroneamente l’obbligo di caricamento di contenuti da parte degli utenti. https://www.liberties.eu/en/news/delete-article-thirteen-open-letter/13194

Lettera aperta di piu di 70 luminari dell’Internet​ https://www.eff.org/files/2018/06/13/article13letter.pdf

Parere del Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla promozione e tutela del diritto alla libertà di opinione e di espressione​https://www.ohchr.org/Documents/Issues/Opinion/Legislation/OL-OTH-41-2018.pdf

l discorso di Luigi Di Maio può essere consultati qui https://www.ilblogdellestelle.it/m/2018/06/salviamo_la_rete_dal_bavaglio_europeo_nolinktax.html

Gli eurodeputati del PD Bresso, Costa, Danti, Gasbarra e Morgano hanno tutti dichiarato il loro appoggio alla “macchina della censura” https://eurodeputatipd.eu/2018/06/26/ue-copyright-eurodeputati-pd-maio-perche-difendi-giganti-del-web-non-lavoro-creativo/

Share this…

About author

digitalvoice

555555555555555555555 ssssssssssss