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Sostenibilità: Genova sperimenta il trasporto pubblico gratuito per 4 mesi
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Partirà il primo dicembre la sperimentazione per la gratuità del trasporto pubblico locale che riguarderà gli impianti verticali e la metropolitana, una sperimentazione che vuole proiettare la città di Genova verso una mobilità sempre più sostenibile e renderà Genova la prima città di grandi dimensioni a optare per una gratuità estesa a specifici mezzi e fasce orarie.

La gratuità di alcuni mezzi, infatti, vuole incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico a discapito di quello privato, riducendo così non solo i veicoli in circolazione, ma conseguentemente anche le emissioni di C02.   La sperimentazione – che si concluderà il 31 marzo del 2022 – riguarderà, come detto, gli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliera) che saranno gratuiti tutti i giorni della settimana senza limiti di orario, mentre per la metropolitana la gratuità riguarderà le due fasce orarie di morbida: sarà gratuita tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22. Il periodo di sperimentazione – unitamente alla possibilità di verificare in maniera esatta il numero di passeggeri che utilizzano i mezzi compresi nella sperimentazione stessa – darà la possibilità di valutarne gli effetti per comprendere come e se proseguire su questa strada.

L’iniziativa descritta sarà attivata in coerenza con le previsioni dell’art. 51 del DL 73/2021, contenente misure atte a consentire una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico di linea, nonché a realizzare un più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale urbano e potrà fruire dei fondi stanziati con il relativo decreto attuativo.

«L’obiettivo dell’amministrazione nel prossimo futuro – dice l’assessore all’Indirizzo e controllo di Amt Spa Matteo Campora – è operare un importante upgrading del nostro trasporto pubblico, rendendolo non solo più veloce, confortevole, affidabile e frequente, ma anche puntando sulla sostenibilità. Quindi, in attesa del passaggio al full electric della mobilità urbana e consapevoli della pesante eredità che il Covid ci ha lasciato, abbiamo acquisito la consapevolezza che sia comunque possibile rendere il trasporto pubblico attrattivo per potenziali nuovi utenti sperimentando periodi di gratuità selettiva su fasce orarie specifiche, con il non trascurabile risvolto del riequilibrio dei carichi durante la giornata.”

«Genova fa un ulteriore passo avanti verso una città più smart e sostenibile – aggiunge il sindaco Marco Bucci -. La sperimentazione che attuiamo si inserisce proprio in questo solco: vogliamo una realtà al passo con le grandi città europee dove il trasporto pubblico sia capillare e funzionale alle esigenze della cittadinanza, che diventi prevalente su quello privato, e a basso impatto ambientale. Lavoriamo su questo progetto da qualche anno e adesso muoviamo i primi passi concreti verso un diverso approccio al trasporto pubblico. Con Amt, che ringrazio per l’importante e fondamentale contributo messo in campo, abbiamo scelto di partire da mezzi non a combustione e che presentano caratteristiche particolari. “

«Questa è una iniziativa forte, che prova a toccare aspetti fondamentali del trasporto pubblico – spiega Marco Beltrami, presidente di Amt -. Capire come la leva tariffaria possa modificare le abitudini e gli spostamenti è essenziale per poter prendere decisioni sul ridisegno della mobilità urbana. Questa sperimentazione, realizzabile anche perché ora disponiamo delle tecnologie di rilevazione passeggeri adeguate, è originale e innovativa e pone AMT e il Comune di Genova all’avanguardia nella ricerca di nuovi modelli di sostenibilità e attrattività delle città».

«Questa sperimentazione è un’ottima notizia per l’Italia – conclude Enrico Musso, coordinatore della mobilità urbana sostenibile del comune di Genova – e non c’è alcun dubbio che questa sia la direzione giusta in cui andare. Si inserisce anche nel Pums perché si introduce nella logica di ridurre il traffico privato a beneficio del trasporto pubblico ed è una logica che è rivolta a ridurre i costi complessivi per la mobilità urbana per l’ambiente, per la qualità dell’aria e anche per il congestionamento del traffico privato».

nella foto da sinistra Bucci, Beltrami, Campora, Musso

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