PSD2: adeguamento normativo ed indirizzo strategico
AZIENDEFINANZAREPORTS 28 Febbraio 2020 digitalvoice

Nonostante l’European Bank Authority (EBA) abbia prorogato la scadenza per l’adeguamento ai requisiti di Strong Customer Authentication (SCA) per i pagamenti online con carta di credito al 31 Dicembre 2020, la PSD2 è già diventata parte integrante del panorama finanziario europeo. Il processo d’adeguamento normativo rappresenta, tuttavia, solo la fase iniziale di un programma d’integrazione tecnologica, avente l’obiettivo di creare un mercato dei pagamenti sicuro, trasparente ed integrato (Open Banking).
Double Consulting, società di consulenza esperta nel coniugare le tematiche di business con le competenze informatiche, ha condotto uno studio sulle modalità d’adeguamento alla direttiva e sull’indirizzo strategico intrapreso da 20 istituti finanziari, operanti sul territorio nazionale. Le risposte dei soggetti intervistati hanno permesso di definire l’attuale posizionamento delle banche e le loro aspettative per il prossimo futuro.
I risultati dell’indagine mostrano che solamente il 38% degli istituti intervistati ha già definito una roadmap strategica, collocando l’Open Banking tra le iniziative prioritarie per il 2020. Al contrario, gli altri istituti intervistati (62%) affermano che le risorse della propria banca sono state destinate principalmente all’adeguamento normativo, dando priorità ad una strategia attendista e di osservazione del mercato prima di definire una strategia più chiara tra la fine del 2020 e gli inizi del 2021. Lo scenario futuro prevede dunque un chiaro orientamento da parte delle banche verso l’espansione dell’ecosistema a terze parti (Fintech) e l’accreditamento come soggetto aggregatore di dati (AISP) o come soggetto iniziatore di servizi di pagamento (PISP).
La PSD2 ha modificato i paradigmi tradizionali introducendo nuovi modelli di business infatti il 69% dei soggetti intervistati afferma che i nuovi attori abilitati (particolare menzione ai GAFA – Google, Apple, Facebook, Amazon) cambieranno in maniera significativa le dinamiche di settore, comportando sia nuovi rischi sia nuovi benefici per gli operatori tradizionali. In particolare, gli istituti finanziari vedranno probabilmente ridursi le proprie quote di mercato a causa della disintermediazione della clientela finale ma, allo stesso tempo, avranno l’opportunità di ampliare la propria offerta attraverso l’integrazione di nuovi servizi a valore aggiunto (anche non tipicamente bancari).
All’interno di uno scenario in evoluzione, gli operatori che per primi riusciranno a comprendere i vantaggi offerti dalla PSD2, potranno rafforzare significativamente la propria posizione di mercato. Le banche, dunque, dovranno sfruttare le proprie risorse e la propria credibilità per mantenere la leadership avuta sino ad oggi in un settore non più rigidamente chiuso come in passato.
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