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Poste e telecomunicazioni, ecco le linee programmatiche
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Il Ministro Luigi Di Maio ha presentato  alla Commissione Trasporti della Camera le linee programmatiche in materia di poste e telecomunicazioni.

Ecco una parte ed una sintesi dell’Intervento del Ministro

È di vitale importanza per il nostro Paese investire sull’innovazione e sulla tecnologia. Nel futuro le infrastrutture di rete e di telecomunicazioni saranno sempre più rilevanti per essere interconnessi con tutto il mondo. Abbiamo assoluta urgenza di costruire le nostre autostrade digitali, la nostra alta velocità digitale. Nel dopoguerra grazie a pesanti investimenti nelle infrastrutture con la costruzione di autostrade, raccordi, metanodotti e ferrovie si posero le basi di quello che sarebbe stato chiamato il Miracolo Economico. Noi oggi vogliamo invertire la tendenza investendo tutte le risorse disponibili sulle tecnologie di domani: banda ultra larga, 5g, blockchain, intelligenza artificiale, quantum computing per creare l’infrastruttura digitale che sia la base per un Nuovo Miracolo Economico. Il nostro Paese è indietro sul digitale, sull’offerta di servizi e anche seppur con differenze tra zona e zona sulla penetrazione della banda larga. Siamo in coda a tutte le classifiche europee soprattutto con riferimento ai servizi e alle competenze digitali. Non a causa di una guerra, ma a causa di scelte politiche sbagliate e non lungimiranti dove coloro che avrebbero dovuto operare nel segno di una visione di lungo periodo hanno invece agito coltivandosi il proprio orticello. Vogliamo invertire questa tendenza, mettere l’Italia al passo con il resto d’Europa e del mondo e diventare un’eccellenza anche in questo campo.

Nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027 la Commissione europea ha intenzione di dedicare 9,2 mld nel programma Europa Digitale concentrando le risorse in cinque settori:

  1. Supercomputer – sono previsti 2,7 mld per finanziare progetti di sviluppo e rafforzamento delle capacità di supercalcolo e trattamento dei dati in Europa;
  2. Intelligenza artificiale – 2,5 mld sono previsti per contribuire a diffondere l’intelligenza artificiale nell’economia e nella società europee;
  3. Cybersicurezza e fiducia – 2 mld saranno investiti nella salvaguardia dell’economia digitale, della società e delle democrazie dell’UE;
  4. Competenze digitali – 700 milioni di € per assicurare che attualmente e in futuro i lavoratori abbiano la possibilità di acquisire facilmente le competenze digitali con corsi di formazione a breve e lungo termine e con tirocini sul posto di lavoro;
  5. Garantire un vasto uso delle tecnologie digitali nell’economia e nella società: 1,3 mld assicureranno la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici e la loro interoperabilità a livello UE, inoltre faciliteranno l’accesso delle imprese, soprattutto delle PMI, alla tecnologia e al know-how.

 

Blockchain

L’Italia deve avere un ruolo trainante nello sviluppo di questi settori e rendere il nostro Paese protagonista del cambiamento. Un ambito particolarmente interessante è quello della tecnologia blockchain che sta diventando sempre più centrale nello sviluppo del digitale tanto a livello di iniziativa privata quanto nel settore pubblico.


Intelligenza artificiale

Lo sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale cui stiamo assistendo in tempi recenti propone questioni regolatorie fino ad ora inesplorate. La priorità assoluta per l’Europa e per il nostro Paese è quella di aumentare gli investimenti pubblici e privati nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie strettamente connesse portandoli almeno ai livelli registrati in Asia e Nord America.

Lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale deve vedere l’uomo al centro nel suo dialogo con le macchine che, indefettibilmente, devono essere in grado di spiegare le decisioni assunte sulla base degli algoritmi.

 


Banda ultra larga

La piena realizzazione degli obiettivi della Strategia italiana per la banda ultra larga è essenziale per lo sviluppo sociale ed economico del Paese. Il riconoscimento e la garanzia dell’effettività dei diritti di cittadinanza digitale passa attraverso la realizzazione di un’infrastruttura di rete efficiente, accessibile e sicura.

Banda 700 e sviluppo 5G

Il 5G è la tecnologia abilitante della quarta rivoluzione industriale. Stiamo entrando in un mondo nel quale la combinazione virtuosa di più tecnologie (5G, blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of Things) consentirà di migliorare i processi produttivi, modificherà le abitudini di consumo, determinerà, in estrema sintesi, un salto tecnologico epocale del quale l’Italia deve essere pienamente protagonista.

Anche attraverso lo sviluppo del 5G vogliamo fare dell’Italia una smart nation favorendo la sperimentazione, l’adozione ed il rilascio di nuovi servizi e, in prospettiva, piattaforme digitali di nuova generazione.

Secondo il calendario comune a sostegno del lancio coordinato delle reti 5G in Europa istituito dalla Commissione Europea bisogna garantire:

  • Entro il 2020 copertura e servizio commerciale disponibile in almeno una grande città.
  • Entro il 2025 copertura 5G in tutte le aree urbane e sui principali assi di trasporto terrestre.

Nella foto il Ministro Luigi Di Maio

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