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Nasce in Uganda BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) – Uganda, l’outpost per la salute globale
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Un outpost dell’Università di Milano-Bicocca per offrire a studenti e specializzandi opportunità di tirocinio e un’esperienza unica di formazione presso il Lacor Hospital, in Uganda. Un polo di riferimento indispensabile per una delle popolazioni più vulnerabili del pianeta, in grado di plasmare, anche grazie al coinvolgimento di altri settori disciplinari dell’ateneo, la prossima generazione di professionisti sanitari a tutto tondo. Un modello di cooperazione internazionale in ambito scientifico ed educativo nato per affrontare le sfide della salute globale.

Tutto questo è BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) – Uganda, il nuovo progetto dell’Università di Milano-Bicocca, che parte dal capoluogo lombardo e arriva nel distretto di Gulu, nel nord dell’Uganda. Qui si trova il Lacor Hospital, tra i maggiori poli sanitari non profit dell’Africa equatoriale, sostenuto in Italia dalla Fondazione Corti, e che riveste un ruolo fondamentale per la regione: fornisce assistenza medica a circa 200mila persone all’anno, con oltre 30mila ricoveri, ed è un fondamentale polo di formazione in diverse discipline sanitarie, sede di tirocinio per le università locali e internazionali.

La sede di BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) – Uganda è nella palazzina delle suore missionarie comboniane, una delle strutture storiche originarie del Lacor Hospital, che verrà ristrutturata per offrire a docenti, ricercatori e studenti uno spazio attrezzato per le attività di studio e di ricerca scientifica, previste dall’accordo quinquennale sottoscritto dalle due istituzioni. Si tratta del secondo avamposto all’estero dell’ateneo milanese, dopo il MaRHE Center nell’arcipelago delle Maldive, il centro di ricerca e formazione dedicato agli studi di biologia marina.

Il nuovo outpost di Milano-Bicocca è stato presentato  all’Auditorium “Guido Martinotti”, durante l’evento “Salute Globale: il ruolo dell’accademia”, e si inserisce all’interno del progetto Bicocca Global Health Center, che coinvolge tutte le professionalità dell’ateneo nello sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide della salute globale attraverso un approccio multidisciplinare e per promuovere la salute e il benessere nei Paesi a basso e medio reddito. Durante la tavola rotonda sono intervenuti, tra gli altri, la rettrice dell’ateneo Giovanna Iannantuoni, l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, la vicesindaco e assessora all’Istruzione del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, la pro-rettrice di Milano-Bicocca all’Internazionalizzazione Gabriella Pasi, il direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia di Milano-Bicocca e di BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) – Uganda, Pietro Invernizzi, il presidente della Fondazione Corti, Dominique Corti, e il direttore scientifico del Lacor Hospital, Emmanuel Ochola.

«Siamo orgogliosi di avviare questa cooperazione con il Lacor Hospital – ha spiegato la rettrice, Giovanna Iannantuoni (FOTO) in un progetto destinato a formare la prossima generazione di professionisti sanitari. Un aspetto chiave di questa partnership è il “Progetto 2 Pilastri”, che prevede tirocini per studenti e specializzandi dell’ateneo, offrendo loro l’opportunità di acquisire esperienza e immergersi in un contesto clinico complesso, sviluppando competenze pratiche e qualità umane essenziali. I due pilastri rappresentano i nostri obiettivi di formazione professionale (un pilastro) e di formazione umana (secondo pilastro), quest’ultimo fondamentale soprattutto per i professionisti della salute. Obiettivo principale dell’accordo è comprendere a fondo le esigenze sanitarie locali, individuare le aree in cui fornire supporto e gettare le basi per iniziative congiunte volte a potenziare la formazione e la ricerca».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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