L’Europa pronta per l’era digitale: Nuove norme per le piattaforme digitali in cui siano tutelati i diritti fondamentali degli utenti
PRIMO PIANO 21 Agosto 2024 digitalvoice
La legge sui servizi digitali e la legge sul mercato digitale costituiscono un insieme unico di norme che si applicano in tutta l’UE. Hanno due obiettivi principali:
- Creare uno spazio digitale più sicuro in cui siano tutelati i diritti fondamentali di tutti gli utenti dei servizi digitali
- Creare condizioni di parità per promuovere l’innovazione, la crescita e la competitività, sia nel mercato unico europeo che a livello mondiale.
Cosa sono i servizi digitali?
I servizi digitali comprendono un’ampia categoria di servizi online, dai semplici siti web ai servizi di infrastruttura Internet e alle piattaforme online.
Le norme specificate nella legge sui servizi digitali riguardano principalmente gli intermediari e le piattaforme online. Ad esempio, mercati online, social network, piattaforme di condivisione di contenuti, app store e piattaforme di viaggio e alloggio online.
La legge sui servizi digitali comprende norme specifiche per le piattaforme online e i motori di ricerca di dimensioni molto grandi. Si tratta di piattaforme e intermediari online che hanno più di 45 milioni di utenti al mese nell’UE. Devono rispettare gli obblighi più severi della legge.
La legge sui mercati digitali comprende norme che disciplinano le piattaforme online dei gatekeeper. Le piattaforme gatekeeper sono piattaforme digitali con un ruolo sistemico nel mercato interno che fungono da strozzature tra imprese e consumatori per importanti servizi digitali. Alcuni di questi servizi sono disciplinati anche dalla legge sui servizi digitali, ma per motivi diversi e con diversi tipi di disposizioni.
Perché sono necessarie la legge sui servizi digitali e la legge sui mercati digitali?
I servizi digitali hanno un impatto sulla nostra vita in molti modi diversi. Li usiamo per comunicare tra loro, fare acquisti, ordinare cibo, trovare informazioni, guardare film, ascoltare musica e altro ancora.
I servizi digitali facilitano inoltre alle imprese gli scambi transfrontalieri e l’accesso a nuovi mercati.
Mentre questi sono alcuni esempi dei numerosi vantaggi della trasformazione digitale, ci sono anche problemi.
Nonostante una serie di interventi mirati e specifici per settore a livello dell’UE, vi sono ancora lacune significative e oneri giuridici da affrontare all’alba del decennio digitale 2030.
Ad esempio, alcune grandi piattaforme controllano importanti ecosistemi nell’economia digitale. Sono emersi come gatekeeper nei mercati digitali, con il potere di agire come regolatori privati. Le loro norme si traducono talvolta in condizioni inique per le imprese che utilizzano tali piattaforme e in una minore scelta per i consumatori.
Un’altra preoccupazione riguarda il commercio e lo scambio di beni, servizi e contenuti illegali online. Inoltre, i servizi online sono utilizzati in modo improprio da sistemi algoritmici manipolativi per amplificare la diffusione della disinformazione e per altri scopi dannosi.
Queste sfide e il modo in cui le piattaforme le affrontano hanno un impatto significativo sui diritti fondamentali online.
Pertanto, l’Unione europea ha adottato un quadro giuridico moderno che garantisce la sicurezza degli utenti online, stabilisce la governance con la protezione dei diritti fondamentali in primo piano e mantiene un ambiente di piattaforma online equo e aperto.
NELLA FOTO Ursula von der Leyen , Presidente Commissione Europea