Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website
La protezione dei dati personali deve affermarsi come un diritto di tutti
Share this… Facebook Pinterest Twitter Linkedin La protezione dei dati personali deve affermarsi come un diritto di tutti
abb rinascimento dig

In occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali, l’Autorità Garante ha organizzato un convegno intitolato “I confini del digitale. Nuovi scenari per la protezione dei dati” che si svolto a Roma il 29 gennaio nell’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari.

Il Convegno è stato aperto dal Presidente dell’Autorità Garante, Antonello Soro che ha affermato: “Viviamo in un tempo nel quale la tecnologia digitale concorre alla definizione di criteri valoriali e orienta sempre più le decisioni private e pubbliche.E la capacità di autoapprendimento dell’intelligenza artificiale tende a marginalizzare, in molte circostanze, il contributo dell’uomo nel processo decisionale. La rete del resto, come ogni sistema relazionale, rischia di determinare in forme nuove quelle asimmetrie -anzitutto di potere -da cui aveva promesso di liberarci e il digitale, per sua stessa natura privo di confini, diviene esso stesso confine, sempre più poroso, del nostro essere persone, segnando il limite che separa la libertà dal determinismo”.” Se prive di regole, le nuove tecnologie possono alimentare un regime della sorveglianza tale da rendere l’uomo una non-persona, l’individuo da addestrare o classificare, normalizzare o escludere”.

Soro ha affrontato punto per punto le sfide che verranno, non nascondendo preoccupazione su alcuni dei fronti aperti. Ha parlato di quello che succede nel mondo soffermandosi sull’antagonismo commerciale tra Usa e Cina che sottende una lotta per la supremazia tecnologica ma anche di realtà meno conosciute ma non meno significative, altre realtà sulle quali oggi vorremmo riflettere. Si pensi all’Estonia, che oltre a vantare città tra le più “intelligenti” ed efficienti del pianeta e ad aver introdotto da tempo diffusi sistemi di e-voting, ha espressamente riconosciuto l’accesso a internet come diritto fondamentale. E’ significativo anche che, nei giorni scorsi, a Davos sia stato proposto il tema di una governance internazionale delle tecnologie, evidenziando un generale forte interesse per una comune regolazione,ma anche la difficoltà a trovare un’architettura condivisa.

“Il condizionamento dei processi politici, da parte delle potenze straniere, mediante disinformazione e propaganda mirata in rete è stato vissuto come una“guerra mondiale dell’informazione” con una corsa agli armamenti che vede arsenali in continua evoluzione. E se,in questo caso, la protezione dati è apparsa funzionale agli interessi nazionali e alla riaffermazione di una sovranità statuale soggetta a progressiva erosione, il presente e il futuro di questo diritto si giocano su altri orizzonti. Quelli dell’affermazione progressiva della protezione dati come diritto universalmente tutelato, per restituire alla persona quella centralità che da tempo sembra aver perso.Questo è il ruolo più significativo che l’Europa potrà giocare in un contesto geopolitico così fortemente segnato dal potere dell’algoritmo, ridisegnando, a partire dalla protezione dei dati, i confini del tecnicamente possibile alla luce di ciò che è giuridicamente ed eticamente accettabile.Va in questa direzione il recente impegno delle istituzioni europee per un uso etico dell’intelligenza artificiale.Celebrando la Giornata europea della protezione dei dati personali, ci piace pensare che se il valore di questo straordinario diritto riuscirà ad affermarsi anche in ordinamenti in cui l’ideologia del controllo sembra oggi aver ridotto la persona ad un fascio di informazioni illimitatamente acquisibili, allora -in questo tempo tanto complesso quanto affascinante- potrà dirsi vinta la più importante delle sfide lanciate all’idea di libertà dalla sinergia di tecnologia e potere.

 

Nella foto Antonello Soro Presidente dell’Autorità Garante

Share this…

About author

digitalvoice

555555555555555555555 ssssssssssss