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Intervento della Ministra Pisano che ha rappresentato il Governo italiano a Gaia.X Summit
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La Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano ha partecipato al Gaia-X Summit, incontro tra alti dirigenti di alcune aziende europee e rappresentanti di alcuni Paesi dell’Ue volto a promuovere una federazione europea di cloud. Sono intervenuti tra gli altri il Commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton, il Ministro tedesco degli Affari economici e dell’Energia Peter Altmaier, Il Ministro francese dell’Economia, delle Finanze e dello Sviluppo Bruno Le Maire.

La Ministra Pisano ha espresso il vivo interesse dell’Italia a partecipare al progetto, sottolineando la necessità di raggiungere l’autonomia digitale a livello europeo per tutelare i diritti digitali e i dati dei cittadini dell’Unione.

In merito al mercato cloud la Ministra si è così espressa: “Oggi il mercato del cloud pubblico è largamente dominato da aziende asiatiche e statunitensi con una conseguente e crescente preoccupazione da parte dei Governi e dell’industria europea nell’utilizzo di servizi cloud forniti da aziende extra-europee. Dobbiamo costruire un’infrastruttura europea di cloud e di dati per potenziare l’indipendenza dell’Europa nell’economia dei dati. Il quasi esclusivo dominio di fornitori extraeuropei nel mercato del cloud potrebbe infatti avere ripercussioni negative per la sicurezza e per il rispetto dei diritti dei cittadini.

In questo contesto, qual è il contributo dell’Italia? Già nella scorsa primavera abbiamo preso parte alla conferenza virtuale su Gaia-X nella quale Gaia-X è stata valutata dalla prospettiva dei fornitori e degli utenti. Insieme con il Ministero della Repubblica Federale Tedesca per l’economia e l’energia abbiamo organizzato un incontro italo-tedesco (luglio 2020) sul progetto al quale hanno partecipato imprese italiane. Abbiamo inoltre preso parte al seminario in rete sulla Federazione Europea del Cloudorganizzato dalla Direzione Generale Connect della Commissione Europea. Il 15 ottobre scorso l’Italia ha firmato la Dichiarazione CongiuntaBuilding the next generation cloud for businesses and the public sector in the EU, Costruire la nuova generazione di cloud per affari e settore pubblico.Oggi, in occasione del”Gaia-X Summit”, ribadiamo il nostro vivo interesse nel sostenere e l’iniziativa Gaia-X e a prendervi parte attraverso azioni concrete e sostanziali.Nel corso degli ultimi mesi abbiamo lavorato con Confindustria per promuovere la consapevolezza dell’iniziativa tra le imprese italiane. Sono 28 finora le aziende del nostro Paeseche hanno già aderito al progetto Gaia-X. In parallelo alle attività svolte a livello nazionale, ci impegniamo a sollecitare le manifestazioni d’interesse provenienti dagli altri Stati Membri dell’Ue.

Ribadiamo con forza l’impegno, sancito nella Dichiarazione Congiunta,a sostenere soluzioni tecniche per federare le capacità di cloud dei fornitori europei e aspiriamo a giocare un ruolo sempre più attivo in questo ambito.Perché è importante la nostra adesione?Come inmolti altri Paesi europei e nell’Unione nel suo insieme, due aspetti caratterizzano il cloud in Italia: una bassa adozione -basti pensare che soltanto il 15% delle nostre imprese utilizza servizi cloud -e una forte dipendenza da imprese extraeuropee, lequali forniscono il 60% dei servizi cloud utilizzati in Italia.Lasciatemi aggiungere quanto sia fondamentale dar seguito a queste nostre ambizioni strategiche anche a livello operativo. Il Governo Italiano intende impegnare una parte significativa delle risorse previste dal Fondo Next Generation Eu per accelerare l’adozione del cloud nel settore pubblico promuovendo un approccio cloud first.

La Federazione Europea del Cloud (European Cloud Federation) riveste un ruolo chiave di punto d’incontro tra diverse piattaforme cloud europee (delle quali Gaia-X rappresenta il nucleo) su tematiche quali la sicurezza, interoperabilità, protezione e portabilità dei dati. Ciò vale sia per le piattaforme pubbliche sia per i servizi digitali alle imprese.Èin questa prospettiva ‘pluralista’ che abbiamo esteso alle aziende italiane l’invito a prendere parte al progetto. Il ruolo centrale che società europee giocano in questo sforzo comune è stato confermato dalla creazione di cosiddetti Hub per Gaia-X. Questi centri sono aperti alla partecipazione di tutte le imprese interessate, con l’obiettivo comune di raccogliere competenze e risorse per creare spazi ed ecosistemi di dati.L’Italia ha pienamente sostenuto questa strategia. Confindustria è già al lavoro per creare un hub, che sarà operativo il prossimo anno, in collaborazione con le principali imprese del nostro Paese e in maniera sinergica con gli altri hub creati dagli altri Stati membri.L’Italia, inoltre, sostiene losviluppo dell’”Importante Progetto di Comune Interesse Europeo” (Ipce) dedicato alle infrastrutture e rivolto in particolare alla promozione di un “Ecosistema cloud europeo” che supporti ed affianchi Gaia-X. Adesso più che mai abbiamo bisogno di progettualità politica e di cooperazione transnazionale a livello economico e tecnico.Ci auguriamo di continuare a lavorare insieme con Germania e Francia e tutti gli Stati Membri dell’Unione europea, con la Commissione Europea e tutte le altre istituzioni per far progredire la FederazioneEuropea del Cloud. Viviamo in un mondo digitale. Le vite quotidiane delle cittadine e dei cittadini europei sono sempre più “digitali”. Dobbiamo assicurarci che i nostri principi e valori europei rimangano al centro della vita e della “esperienza digitale” di tutti i cittadini europei.L’Unione europea dovrà restare aperta, ma autosufficiente. Poiché siamo convinti che possa essere una forza trainante per lo sviluppo tecnologico globale, giocando il suo ruolo in una partnership con pari dignità

Nella foto La Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano

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