La Commissione europea propone misure per rilanciare il quadro dell’UE in materia di cartolarizzazioni
PRIMO PIANO 19 Giugno 2025 digitalvoice

La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure per rendere il quadro dell’UE in materia di cartolarizzazioni più semplice e adatto allo scopo. Le misure proposte mirano ad agevolare l’attività di cartolarizzazione nell’UE, continuando nel contempo a salvaguardare la stabilità finanziaria. Un quadro più solido e semplice in materia di cartolarizzazioni può contribuire a convogliare maggiori investimenti nell’economia reale, sostenendo la crescita economica, l’innovazione e la creazione di posti di lavoro in tutta l’UE. Il presente riesame è la prima iniziativa legislativa proposta nell’ambito della strategia per l’Unione dei risparmi e degli investimenti (SIU).
La cartolarizzazione comporta la messa in comune di prestiti e debiti detenuti da banche e istituti finanziari, che vengono poi confezionati in nuovi prodotti che gli investitori possono acquistare. Consente alle banche di liberare capitale per nuovi prestiti alle famiglie e alle imprese, consentendo nel contempo una più ampia condivisione del rischio di credito al di là del sistema bancario.
Il quadro esistente è entrato in vigore nel 2019 e ha introdotto una serie di norme che hanno rafforzato la tutela degli investitori, la trasparenza e la stabilità finanziaria. Sulla base dell’attuazione del quadro negli ultimi sei anni, la Commissione ha rilevato che alcuni aspetti delle norme esistenti ostacolano gli sviluppi del mercato.
Le modifiche normative mirate proposte oggi mirano ad affrontare tali carenze e, in ultima analisi, a stimolare il mercato delle cartolarizzazioni dell’UE. Eliminando gli ostacoli indebiti all’emissione e agli investimenti, le istituzioni finanziarie dovrebbero impegnarsi in una maggiore attività di cartolarizzazione e, soprattutto, utilizzare l’alleggerimento dei requisiti patrimoniali per ulteriori prestiti alle famiglie e alle imprese dell’UE.
Modifiche proposte
La proposta adottata dalla Commissione comprende modifiche mirate del regolamento sulle cartolarizzazioni, che stabilisce una serie di requisiti applicabili a tutte le parti coinvolte nelle operazioni di cartolarizzazione. Tali adeguamenti mirano a ridurre gli elevati costi operativi per gli emittenti e gli investitori nelle cartolarizzazioni dell’UE e a semplificare determinati obblighi di dovuta diligenza e trasparenza. Sono inoltre proposte modifiche al regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR), che definisce il quadro prudenziale per le banche e stabilisce la quantità di capitale che le banche devono detenere per le loro esposizioni verso la cartolarizzazione. Tali misure mirano a introdurre una maggiore sensibilità al rischio nel quadro prudenziale per le banche che emettono cartolarizzazioni. Le proposte odierne saranno ora sottoposte all’esame e all’adozione del Parlamento europeo e del Consiglio.
Il pacchetto comprende inoltre progetti di modifica del regolamento delegato sul coefficiente di copertura della liquidità (LCR), pubblicati oggi sul portale “Di’ la tua” per un periodo di consultazione di quattro settimane. L’LCR stabilisce l’importo delle attività liquide che una banca deve possedere per soddisfare il proprio fabbisogno di liquidità a breve termine. I progetti di modifica pubblicati oggi mirano ad affrontare le incoerenze nei requisiti esistenti che la cartolarizzazione deve rispettare per essere ammissibile all’inclusione nella riserva di liquidità delle banche.
Nelle prossime settimane la Commissione prevede inoltre di pubblicare progetti di modifica del regolamento delegato Solvibilità II per ottenere un riscontro. I progetti di modifica mireranno a migliorare il quadro prudenziale assicurativo per tenere maggiormente conto dei rischi effettivi di cartolarizzazione ed eliminare i costi prudenziali superflui per gli assicuratori quando investono in cartolarizzazioni.
Maria Luís Albuquerque (FOTO) , Commissaria per i Servizi finanziari e l’Unione dei risparmi e degli investimenti dichiara “La cartolarizzazione è uno strumento utile per generare finanziamenti aggiuntivi per le famiglie e le imprese dell’UE, comprese le PMI. Consente inoltre agli investitori, come gli assicuratori, di diversificare meglio le loro opportunità di investimento. Le proposte odierne contribuiranno a rilanciare il mercato delle cartolarizzazioni dell’UE semplificando e rafforzando il nostro quadro normativo e prudenziale, preservando nel contempo solide garanzie per garantire la stabilità finanziaria. Tale riesame può contribuire ad approfondire i nostri mercati dei capitali e a finanziare le priorità strategiche dell’UE, in linea con gli obiettivi dell’Unione dei risparmi e degli investimenti. Tuttavia, un ecosistema dinamico di cartolarizzazioni non può essere raggiunto solo con la regolamentazione e non è fine a se stesso. Contiamo sul sostegno del settore finanziario per rafforzare il mercato delle cartolarizzazioni dell’UE e mi aspetto chiaramente che utilizzi questo quadro adatto allo scopo per fornire maggiori finanziamenti alle famiglie e alle imprese, comprese le PMI.”