Italian Tech Week Torino. Von der Leyen: “Voglio che il futuro dell’IA sia scritto in Europa”

“Voglio un’Europa alla vostra altezza, dove il talento non sia costretto a partire per avere successo”. Con queste parole la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha aperto il suo intervento all’Italian Tech Week di Torino che si è tenuta dall’1 al 3 ottobre alla OGR, davanti ai protagonisti dell’innovazione italiana. Citando la storia dei fondatori italiani di Kong, startup nata in un garage milanese e oggi valutata 2 miliardi di dollari, la presidente ha sottolineato come in Europa il talento non manchi, ma servano condizioni migliori per farlo crescere.

Von der Leyen ha individuato tre grandi ostacoli da superare: la carenza di capitali di rischio, la frammentazione del mercato unico e la lentezza nell’adozione delle nuove tecnologie. “In Europa i risparmi ci sono, ma non vengono investiti in equity. Per questo lanceremo il fondo multimiliardario Scaleup Europe per sostenere startup nei settori strategici come IA, tecnologie quantistiche e green tech”.

Sul fronte normativo, la presidente ha annunciato il progetto del “28° regime”, un nuovo quadro legislativo unico per le imprese innovative, “permettendo a una startup di Torino di espandersi a Lione o Barcellona come una di San Francisco negli Stati Uniti”.

Il terzo asse riguarda la diffusione dell’intelligenza artificiale: “Dobbiamo accelerare. Presenteremo una strategia basata sul principio IA al primo posto, da applicare in tutti i settori, dalla sanità alla mobilità”. Von der Leyen ha proposto anche la creazione di una rete europea di città per testare auto a guida autonoma, e nuovi incentivi all’adozione di soluzioni di IA negli ospedali e nelle imprese.

“Troppo spesso si dice che l’Europa è in ritardo, ma abbiamo già smentito gli scettici”, ha ricordato citando i quattro supercomputer europei oggi tra i primi dieci al mondo, due dei quali in Italia. “Voglio che l’Europa diventi il continente dell’intelligenza artificiale. Il futuro delle auto, della tecnologia e dell’innovazione deve essere made in Europe”.