Il Presidente Rebecchini spiega le tappe dell’innovazione per il settore
Il settore di meeting, incentive, congressi ed eventi, noto con l’acronimo Mice, si declina al meglio con le nuove tecnologie e il Convention Bureau Roma e Lazio è in prima linea con una piattaforma all’avanguardia, mentre la Capitale, fiore all’occhiello dell’offerta, si prepara al portale con una strategia mirata spiegata da Onorio Rebecchini, Presidente Convention Bureau Roma e Lazio.
In che modo le nuove tecnologie hanno cambiato il mondo del Mice?
Hanno senz’altro reso le destinazioni più vicine, con feedback immediati per la domanda. Tutti possono fare site inspection virtuali, interagire in tempo reale con operatori di settore in modo specifico e dettagliato. Inoltre il digitale, a livello strumentale, ha trasformato in modo incisivo il concetto stesso di incentive: i team building sono realizzati dotando i partecipanti di tablet collegati tra loro anche a chilometri di distanza, nei congressi le registrazioni si concretizzano attraverso software dedicati grazie ai quali si segue l’evento prima, durante e dopo. I nuovi strumenti hanno offerto ulteriore visibilità a destinazioni ricche di archeologia. La realtà virtuale in quest’ambito ci regala esperienze senza eguali nel mondo, basti pensare a location come l’Ara Pacis, in cui si può sperimentare il viaggio dell’ ‘Ara com’era’, oppure le nuove visite ai Fori con la realtà aumentata. Dal punto di vista dell’hosting, invece, il primo dei vantaggi lo troviamo nell’IoT, che aiuta a realizzare esperienze di accoglienza sempre più personalizzate.
Cosa sta facendo il CBReL per assecondare la spinta alla digitalizzazione?
Stiamo creando ‘Smart Mice Platform’, una piattaforma digitale in grado di veicolare le informazioni legate al turismo congressuale di Roma e del Lazio, consentendo una più efficace azione di marketing territoriale attraverso l’aggregazione dei diversi attori operanti nel settore. La piattaforma permetterà l’integrazione dei servizi, strategie commerciali mirate, un rinnovato sistema di prenotazione e gestione dei dati e, quindi, anche migliori strategie di promozione internazionale su mercati specifici, in particolare Cina e Mediterraneo. Sarà inoltre dotata di una serie di strumenti tecnologici a servizio del visitatore quali app, cloudbased solution, prodotti multimediali, wifi, devices, audiovisual guide, augmented reality, Qrcode, marked images, NFC, indoor geolocalization, 3Dprojection mapping, tecnologie immersive interactive, 3D imaging & simulation, solo per fare degli esempi. La piattaforma, infine, consentirà all’utente finale di accedere a una serie di servizi utili non solo per la sua attività primaria (il congresso), ma anche per l’individuazione di cluster strategici. Lo scopo finale è supportare Roma e il Lazio nel promuoversi come meeting district in grado di competere con successo nel mercato mondiale dei congressi e degli eventi.
Roma ha un’indubbia importanza nel contesto regionale e nazionale: quali le iniziative per una promozione omnicanale, come oggi richiesto dal mercato?
Ci stiamo preparando all’interattività più avanzata con il portale. Tuttavia, prima di entrare in piattaforme come We Chat, avevamo bisogno di una pianificazione nell’utilizzo dei social. Abbiamo una strategia mirata attraverso la quale si unisce alla forte attrattiva che esercita la destinazione, tra le più desiderate al mondo, la certezza delle competenze della rete, rappresentata da imprese in grado di fornire servizi di eccellenza in contesti unici. Siamo su diversi social, coinvolgendo le imprese della nostra rete su LinkedIn, le istituzioni e la stampa su Twitter, e raggiungendo il grande pubblico su Istagram e Facebook. Siamo agli esordi, ma abbiamo una programmazione coinvolgente: interviste video, quiz curiosi, esperti di settore con le loro pillole sul Mice e infine, soprattutto, la testimonianza del nostro lavoro quotidiano, con la massima trasparenza.
NELLA FOTO Onorio Rebecchini, Presidente Convention Bureau Roma e Lazio
