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HIT (Hub Innovazione Trentino) entra a far parte della rete europea EIT Food
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Hub Innovazione Trentino è stata scelta tra gli attori italiani d’eccellenza in rappresentanza dell’intero settore della ricerca e innovazione trentina in campo agroalimentare e ha positivamente concluso la propria adesione alla principale iniziativa strategica di innovazione a livello europeo: EIT Food. Questo network internazionale mira a favorire il trasferimento delle tecnologie dalla ricerca alle imprese, promuovendo lo spirito imprenditoriale del settore agroalimentare e a stimolare il potenziale delle piccole e medie imprese in grado di accelerare l’innovazione, creare posti di lavoro e aumentare la competitività dell’Europa.

«Si tratta di un’importante occasione per il settore agroalimentare trentino – commenta Giulia Zanotelli, Assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca – che permetterà di innovare e valorizzare al meglio le proprie eccellenze in un contesto anche internazionale. Le produzioni locali, caratterizzate dalla forte attenzione alla produzione di qualità, salubrità e tracciabilità, con questo processo di networking potranno trovare occasione di sviluppo di sistema, correlato ad altre realtà dall’alto profilo tecnologico senza rinunciare alla tradizione, alla storia e alle specificità delle produzioni di montagna, tipiche del Trentino».

L’Assessore allo Sviluppo economico, Ricerca e Lavoro Achille Spinelli aggiunge: «L’accreditamento in EIT Food permette al Trentino di essere presente accanto alle più importanti realtà di ricerca e di impresa a livello europeo nel settore agroalimentare. HIT e i suoi fondatori potranno essere infatti coinvolti in opportunità di innovazione sistemiche, in grado di produrre effetti nel lungo periodo e di contribuire allo sviluppo sostenibile e alla competitività del sistema della ricerca e delle imprese. Il tema del food è strettamente collegato a quello delle produzioni tipiche, al tema delle colture biologiche e sostenibili, ma anche allo sviluppo di un asset strategico per l’economia trentina quale quello agroalimentare. Siamo sicuri che HIT saprà veicolare al meglio queste opportunità per il nostro territorio»

L’ingresso nella “Knowledge and Innovation Community” (KIC) per il settore agroalimentare creata nel 2017 dall’EIT, l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia, è stata resa possibile dalle competenze interne, dalle importanti attività di trasferimento tecnologico dalla ricerca al mercato e dalla grande esperienza di HIT nella gestione di progetti europei e collaborazioni con change-makers internazionali.

«L’entrata in EIT Food rappresenta una straordinaria occasione per tutto il sistema della ricerca e dell’innovazione trentina – commenta il Presidente di HIT, Paolo Girardi – Il trasferimento tecnologico in questo settore può contribuire alla nascita di nuove imprese e al rafforzamento del business di quelle già avviate, ma anche a stimolare l’ecosistema della ricerca a implementare lo studio di soluzioni che accompagnino lo sviluppo in Trentino di una bioeconomia circolare. Siamo inoltre convinti che grazie questo network potranno essere valorizzate in particolare le attività dei nostri soci fondatori, in particolare quelle della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, centro d’eccellenza internazionale nel settore delle ricerche agrarie e agroalimentari».

Hub Innovazione Trentino è la Fondazione del sistema trentino che favorisce lo sviluppo economico attraverso il trasferimento tecnologico e la valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica. Tra i suoi soci fondatori: Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach, Trentino Sviluppo. In questi quattro anni di attività, con un organico contenuto – 20 dipendenti, tra esperti in trasferimento tecnologico e funzioni amministrative – HIT ha agevolato oltre 8 milioni di euro di fondi europei sul territorio, occupandosi di più di 55 progetti e collaborando con oltre 180 partner internazionali. HIT è già parte di altre tre Comunità europee: EIT Climate-KIC, EIT Raw Materials e EIT Digital. La prima community si occupa di promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici, la seconda promuove la competitività, la crescita e l’attrattività del settore europeo delle materie prime, la terza ha invece un focus specifico sulla futura società dell’Informazione digitale. Il coordinamento svolto da HIT in questo ambito ha portato l’ecosistema trentino ad essere l’unico soggetto italiano presente ad oggi in quattro KIC settoriali.

HIT partecipa a EIT Food con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità nel settore agroalimentare, incoraggiare l’innovazione e la creazione di imprese, così come lo sviluppo di soluzioni per valorizzare il made in Italy e le produzioni del territorio, promuovendo il passaggio dal modello tradizionale di “produzione-uso-smaltimento” a un modello di bioeconomia circolare. Importante anche il tema della sensibilizzazione e dell’educazione, per fornire competenze sul “sistema alimentare” a studenti, imprenditori e professionisti attraverso programmi di formazione avanzata.

«Siamo felici di poter annoverare tra i nostri partner la Fondazione di riferimento della Provincia autonoma di Trento sul tema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico», ha dichiarato Begoña Pérez-Villarreal, direttice di EIT Food CLC South. «Non siamo un osservatorio isolato, ma una rete attiva a propositiva che coinvolge i territori. Il nostro lavoro si alimenta di collaborazione e relazione con i nostri partner, fondamentale è sapersi rapportare con ognuno considerando esigenze e obiettivi specifici. Il Trentino rappresenta uno degli ecosistemi più vitali e innovativi nel panorama nazionale italiano. Sono sicura che la nostra community europea saprà valorizzare la sensibilità dimostrata dalla Provincia verso le tematiche agroalimentari. Ancora una volta accogliamo un attore italiano d’eccellenza sul palcoscenico internazionale dei change-makers».

Le iniziative di EIT Food mirano a superare la scarsa fiducia dei consumatori e a sostenere i cittadini europei nella transizione verso un sistema alimentare intelligente, oltre che a promuovere un’alimentazione più sana, che consenta alle persone di fare scelte di nutrizione personali informate e convenienti.
Tra gli obiettivi strategici di EIT Food per i prossimi sette anni c’è quello di formare e coinvolgere 500 mila cittadini, e di supportare oltre 500 startup, attraendo risorse economiche per un totale di circa 200 milioni di euro.
Gli oltre 60 partner di EIT Food sono suddivisi a livello operativo in 5 nodi (Ovest, Centro, Sud, Nord Est e Nord Ovest). L’Italia è parte del nodo sud che ha la sua sede principale in Spagna, a Madrid. In ogni nodo sono stati selezionati enti pubblici, università, agenzie per l’innovazione, centri di ricerca e imprese, aventi carattere d’eccellenza per il settore.

nella foto Begoña Pérez-Villarreal, direttice di EIT Food CLC South

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