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Filiere produttive: partnership tra Infocamere e Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI
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Partnership siglata tra InfoCamere – la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale – e l’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano per esplorare fenomeni legati al mondo delle filiere produttive e delle PMI, con l’obiettivo di generare soluzioni innovative per la valutazione del loro grado di digitalizzazione. Definire nuovi indicatori per misurare l’innovazione in chiave territoriale. Offrire ai policy maker nuove conoscenze e strumenti interpretativi avanzati per orientare iniziative di sviluppo a misura degli eco-sistemi imprenditoriali locali.

Claudio Rorato, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano dichiara  “La collaborazione nell’economia digitale è un presupposto fondamentale per poter raggiungere risultati ambiziosi ed efficaci. InfoCamere è per noi il partner ideale per garantire robustezza delle fonti e affidabilità nelle analisi che porteremo avanti congiuntamente. L’obiettivo di interpretare più a fondo le motivazioni e le resistenze verso i processi di digitalizzazione, attraverso approcci più chirurgici, darà un contributo al sistema Paese nel suo complesso e ai singoli attori che compongono l’ecosistema imprenditoriale”.

Paolo  Ghezzi (NELLA FOTO), Direttore Generale di InfoCamere ha detto  “In una data-driven economy come la nostra le decisioni alla base delle politiche pubbliche come anche degli investimenti privati vanno fondate su dati puntuali, aggiornati e affidabili letti attraverso competenze adeguate. Collaborazioni come quella tra InfoCamere e l’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano – espressioni di istituzioni come le Camere di commercio e l’Università -possono contribuire a migliorare la conoscenza di fenomeni importanti per l’economia reale, come le filiere produttive, seguendo la loro evoluzione nel tempo per misurare l’efficacia degli interventi”.

L’intesa, avviata nel 2022, ha già prodotto un primo risultato con la stesura di un primo report – da poco pubblicato – che ha messo al centro dell’analisi le filiere dell’agroalimentare, della moda, dell’arredo e del design (qui è disponibile un abstract). Per il biennio 2023-2024 la partnership prevede l’estensione dell’analisi ad altre filiere (tre nel 2023 e tre nel 2024), con la possibilità di affiancare alla reportistica servizi di analisi evoluta del dato, da sviluppare congiuntamente.

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