Dopo 1 anno, le PMI sono in attesa ancora di risposte per il loro futuro
PRIMO PIANO 30 Marzo 2021 digitalvoice

«Sono stanco. Sento le imprenditrici, gli imprenditori e i nostri collaboratori stanchi. Ogni giorno ci svegliamo per costruire e sistematicamente restiamo immobili. Non per scelta ma per l’impasse in cui si trovano lo Stato e gli enti locali. Comunque, le imprese ci sono sempre e con piglio deciso vanno avanti. Ma troppo spesso vengono date per scontate!»
Così Paolo Galassi (nella foto), Presidente di A.P.I. Associazione Piccole e Medie Industrie, si è espresso dopo gli ennesimi problemi e conflitti Stato – Regioni di questi giorni.
«Cosa si aspettano le piccole e medie imprese manifatturiere e di servizio alla produzione lombarde? Efficienza e coordinamento. Stop ai litigi. Equità di trattamento e condivisione delle scelte. Invece ancora una volta si dà peso ai grandi a discapito dei piccoli.
Un esempio? Gli accordi per le vaccinazioni in azienda siglati solo con alcune categorie di rappresentanza, senza aver valutato l’impatto e le condizioni delle PMI. Nelle quali – ricordo per l’ennesima volta – lavorano milioni di persone. Senza aver dato certezze e fatto chiarezza, generando confusione.
Si è persa l’occasione di fare sistema, di concertare, di superare gli ostacoli e le differenze, per il bene comune. La salute di tutti, la sicurezza dei lavoratori. La ripresa più veloce dell’economia.
Ci aspettiamo un’accelerazione sulla campagna vaccinale affinché sia rapida e su larga scala, perché solo con una situazione pandemica sotto controllo potranno ripartire le attività imprenditoriali.»
«E ancora? Ci aspettiamo che il DL Sostegni sia rivisto, lo stanziamento è esiguo, non è sufficiente a compensare l’impatto della crisi su un mondo così vasto come quello delle PMI. Attendiamo che il PNRR sia uno strumento per moltiplicare i fondi dell’UE e non un documento con ritorni per pochi. Auspichiamo contenga la visione di una politica industriale a misura di PMI!»
Sono tante le domande e le attese per le PMI manifatturiere e di servizio alla produzione, per questo A.P.I. prosegue incessante la sua azione di rappresentanza.
«Infine, – conclude il Presidente Galassi – voglio ricordare i temi che ci stanno a cuore: taglio del cuneo fiscale, semplificazione dei provvedimenti, commesse pubbliche attraverso l’avvio delle grandi opere in tempi rapidi, promozione e acquisto del Made in Italy, taglio della burocrazia, digitalizzazione, infrastrutture fisiche e informatiche, pagamento degli arretrati per le forniture e i servizi alla PA e ammodernamento della PA».