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Apre la mostra che farà riflettere sul futuro della mobilità sostenibile
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Da oggi 22 dicembre 2021 fino al 26 giugno 2022  al MUSE – Museo delle Scienze di Trento, la mostra “2050: COME CI ARRIVIAMO? Mobilità sostenibile, più pulita, più veloce, più sicura e per tutti” affronta le sfide e le scelte connesse alla transizione ecologica con un grande obiettivo: arrivare al 2050 con una mobilità a emissioni zero. A cura dell’architetto visionario Mario Cucinella, l’allestimento – sviluppato su circa 370 metri quadrati – è realizzato con filati rigenerati dalle reti da pesca e da altri materiali di scarto riciclati e riciclabili al 100%.

La mostra  sarà un vero e proprio viaggio tra le nuove sfide e strategie che riguardano il tema della mobilità sostenibile, con attenzione al contesto europeo, interregionale e più locale.

L’Euregio ha proclamato il 2021 quale anno tematico incentrato su “Trasporti – Transito – Mobilità”. In questo contesto si colloca l’iniziativa del MUSE, che porta al centro della propria azione di riflessione e comunicazione pubblica i temi della sostenibilità e dell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

La mostra si rivolge a un pubblico di giovani e adulti e offre – anche al mondo della scuola – spunti interessanti e possibilità di approfondimento. Non mancherà il confronto con il mondo delle associazioni.

Sei hub e un grande tatami intrecciato con vecchie reti da pesca e scarti industriali: il percorso di visita si sviluppa tra docce sonore, pareti interattive e video-proiezioni.

Il percorso espositivo e narrativo, allestito al secondo piano del museo su un’area di circa 370 metri quadrati, lavora su tre livelli. Il primo è “Conoscere” dove il visitatore può apprendere gli obiettivi della strategia Europea. Il secondo è “Approfondire,” nel quale è possibile comprendere meglio le strade che si possono percorrere per raggiungere gli obiettivi prefissati e prendere una posizione personale. Il terzo livello è quello dell’“Azione” che sarà presente in tutta la mostra, sia sotto forma di riflessione con dirette domande al contributo del visitatore, sia in forma di azione pratica grazie alla possibilità di partecipare alla creazione di una grande infografica realizzata collettivamente da tutti i visitatori.

L’allestimento ruota attorno a una porzione centrale, un lungo nastro ligneo, su cui si proiettano –mediante particolari infografiche – gli obiettivi della Strategia; a lato del tavolo centrale, sei hub semicircolari offrono approfondimenti e risposte a diverse domande sui temi del passato, del presente e del futuro della mobilità e dei trasporti.

Per quanto riguarda il passato, nei sei hub sono presenti spunti di riflessione sulle modalità attraverso le quali si è giunti allo stato attuale delle cose, con attenzione particolare alla storia della mobilità nell’Arco Alpino e ai territori delle Alpi, intesi sia come paesaggi dell’attraversamento sia come paesaggio dell’abitare. Al riguardo, vengono affrontati differenti tematiche: dalla posizione strategica del passo del Brennero alla storia della ferrovia e alla costruzione dell’ A22. Parallelamente, è fatto riferimento ad alcuni tra i principali “motori di mobilità” nel passato, come l’emigrazione, le guerre e la nascita del turismo.

In questi spazi, alcune tra le realtà economiche più importanti in ambito mobilità nel panorama aziendale nazionale ed internazionale (Eni, Italscania, Ferrovie dello Stato Italiane, Alstom, Leitner, Autostrada del Brennero) presentano le loro strategie e investimenti nel trasformare i loro processi, servizi e prodotti in chiave sostenibile: un’opportunità per analizzare come potrà essere il futuro della mobilità e del trasporto da chi lo sta mettendo in pratica.

Gli hub sono collegati tra loro attraverso un grande tatami intrecciato con filati rigenerati dalle reti da pesca e da altri materiali di scarto riciclati e riciclabili al 100%.

Il percorso si conclude con la partecipazione personale alla costruzione di un’infografica nel wall interattivodi oltre 6 metri – con le proprie opinioni sugli argomenti proposti. Un exhibit, immerso in un piccolo spazio verde, che è anche strumento di una grande indagine collettiva, poiché consente di mettere a fuoco quanto appreso nello spazio espositivo e di mostrare nel tempo quali sono le preferenze e impegno della società sul tema della mobilità sostenibile.

 

 

 

 

 

 

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