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Le prime misure dell’Agenda digitale del Piemonte
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Sono l’identità unica Spid, il polo regionale dei pagamenti, il fascicolo sanitario elettronico e i progetti di supporto alle amministrazioni piemontesi per l’armonizzazione delle procedure a favore dei cittadini.

I primi quattro provvedimenti cardine su cui si basa l’Agenda digitale piemontese sono l’identità unica Spid, il polo regionale dei pagamenti, il fascicolo sanitario elettronico e i progetti di supporto alle amministrazioni piemontesi per l’armonizzazione delle procedure a favore dei cittadini

Per sviluppare e incentivare queste azioni, la Giunta regionale del Piemonte ha deliberato  uno stanziamento di 23.9 milioni di euro accogliendo una proposta degli assessori alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, e alla Sanità Antonio Saitta. Ulteriori 20 milioni verranno stanziati prossimamente per l’interoperabilità delle banche dati pubbliche.

L’assessora De Santis la definisce “una sfida appena cominciata, dalla quale dipende la semplificazione della vita di cittadini e imprese. Utilizzare la leva delle tecnologie dell’informazione comporta innanzitutto un processo di maturazione all’interno della Pubblica amministrazione piemontese, cui spetta il compito di offrire infrastrutture e piattaforme abilitanti, diffondendo allo stesso tempo una nuova cultura digitale presso la cittadinanza a beneficio di un rapporto spesso tormentato quale è quello con la burocrazia. Una strategia in divenire, da realizzare rafforzando le competenze esistenti. Ciò a cominciare dal Csi-Piemonte, al quale, previa verifica delle condizioni di legge e della qualità delle offerte, potranno essere affidati parte dei servizi”.

 

Nella foto l’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis

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