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La blockchain applicata al Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricerca’
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È ufficialmente partita la sperimentazione blockchain promossa da Regione Lombardia, applicata al Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricerca’.

È stata infatti effettuata la prima registrazione al sistema da parte di uno scienziato dell’Università di Cambridge, membro della giuria di Top internazional scientist; una procedura che ha richiesto complessivamente solo tre minuti.

Quella del 2019 sarà la terza edizione del Premio Internazionale ‘Lombardia è ricerca’, istituito dalla Regione per riconoscere pubblicamente l’impegno e il talento di persone che con le proprie scoperte, ricerche e invenzioni si siano distinte per il contributo reso all’avanzamento della conoscenza scientifica e al miglioramento della qualità della vita delle persone.

Il Premio dell’edizione 2019, del valore di un milione di euro, avrà come tema l”healthy ageing’, ovvero la ricerca sul processo di invecchiamento in buona salute e sulle malattie.

Da quest’anno il regolamento del premio prevede  che tutto il procedimento di assegnazione avvenga tramite una piattaforma digitale che si avvale di tecnologia blockchain.

“Si tratta di una svolta epocale che potrà diventare il fondamento per ulteriori sviluppi e applicazioni, con l’obiettivo di offrire a cittadini e imprese un accesso semplificato e sicuro a molti servizi della pubblica amministrazione”. Lo ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore a Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala.

“Quella avviata dalla nostra Regione è una delle prime sperimentazioni di blockchain promosse in Italia e in Europa da parte di una pubblica amministrazione. Per la prima volta al mondo un premio scientifico, e il relativo impegno economico di risorse pubbliche, viene assegnato tramite un sistema in grado di certificare, in modo sicuro e immutabile, la correttezza e la validità della procedura. L’applicazione della blockchain al Premio, infatti, rende trasparenti e tracciabili tutti i passaggi che portano alla nomina del vincitore”.

Ogni cittadino avrà quindi la possibilità di seguire in tempo reale il percorso del premio: l’individuazione degli scienziati incaricati di svolgere il ruolo di giurati, la raccolta delle nomination da parte dei Top italian scientist negli ambiti afferenti le Scienze della Vita e la selezione del vincitore.

Il percorso di definizione della Giuria,  si completerà con la prima convocazione, prevista per martedì 19 febbraio 2019. Successivamente, tramite la piattaforma saranno raccolte le ‘nomination’: sono 1260 i Top italian scientist che potranno avvalersi del sistema offerto da Regione Lombardia per segnalare i candidati che ritengono meritevoli del Premio.

Nella foto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore a Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala.

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