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GDPR: maggiori e migliori garanzie di protezione e riservatezza
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La parola all’Avvocato Diego Maria Poggi

Tra pochi mesi, esattamente il 25 maggio 2018, entrerà in vigore il Regolamento UE n. 679/2016, che fornirà il nuovo quadro normativo europeo in materia di protezione dei dati personali.

Sul sito del Garante della Privacy è disponibile, oltre al testo del regolamento, una guida sintetica che evidenzia le principali novità introdotte dal Legislatore dell’Unione ed è raggiungibile al link  http://194.242.234.211/documents/10160/5184810/Guida+al+nuovo+Regolamento+europeo+in+materia+di+protezione+dati

Nei prossimi appuntamenti di questa rubrica e da qui all’entrata in vigore cercheremo quindi di esaminare gli aspetti più interessanti per le imprese e gli operatori del business rinvenibili nel testo normativo europeo.

Il Regolamento in effetti si propone di assicurare ai cittadini maggiori e migliori garanzie di protezione e riservatezza e ciò implica, per converso, che tutti gli operatori economici che raccolgono, archiviano e organizzano dati personali vedano accrescersi le proprie responsabilità e i propri oneri operativi, sia in termini di acquisizione dei consensi sia in termini di protezione informatica e di successiva informazione a beneficio degli utenti medesimi.

Il primo dei concetti chiave è tuttavia quello di “profilazione”, definita all’art. 4 n. 4 come “trattamento automatizzato di dati personali consistente nell’utilizzo di tali dati personali per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze personali, gli interessi, l’affidabilità, il comportamento, l’ubicazione o gli spostamenti di detta persona fisica”.

Esso inerisce alle capacità di analisi dei c.d. “big data”, ovverosia i grandi agglomerati di dati concernenti centinaia di informazioni singole relative a ciascun utente, moltiplicate per decine o centinaia di milioni di soggetti interessati: in altre parole, miliardi di dati informativi, analizzabili con l’ausilio dei moderni quantum computers con capacità di calcolo incommensurabili fino a pochi anni fa, in grado di far formulare previsioni attendibili (e con margini di errore minimi) su tutti gli aspetti salienti della vita di ogni potenziale consumatore-utente-cittadino.

Nella foto l’Avvocato Diego Maria Poggi di Torino

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