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EY Capri, Giulia Bongiorno: Assunzioni mirate, non infornate
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“Non ci saranno infornate generalizzate di dipendenti che non sanno cosa vanno a fare, ma assunzioni mirate che attingono a personale esperto di digitalizzazione e procedure”.

Lo ha dichiarato Giulia Bongiorno, ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione della Repubblica Italiana, intervenuta nella seconda giornata dell’undicesima edizione di EY Capri Digital Summit.

“Voglio fare una riforma della dirigenza con premi e sanzioni – ha continuato la Ministra – Non credo nella rottamazione di coloro che non hanno un’attitudine digitale, ma nella formazione degli impiegati che danno in cambio la propria esperienza al nativo digitale che entra. Ho notato che c’è autodifesa e un problema enorme di grande gelosia, che genera frammentarietà con mille soggetti che vogliono decidere ritagliandosi il proprio orticello, mentre bisogna lavorare insieme con umiltà e unità. Ci sono soggetti che devono entrare subito, quindi chi si occupa di digitalizzazione e di procedure. Esiste una ritrosia nell’accompagnare questo processo che ha un preciso significato e nasce dall’età media dei dipendenti, che è di 52 anni e di 56 per i dirigenti. C’è un’attitudine digitale nei giovani, quindi c’è anche il terrore di una ghettizzazione da parte di chi non si sente all’altezza di certe tecnologie”.

 

In polemica con i precedenti governi, Giulia Bongiorno ha aggiunto che “la trasformazione digitale è all’anno 0 perché è un percorso lungo, quindi non vi dico che si fa in tre mesi. L’errore fatto è stato dare per scontata la facilità della trasformazione digitale. Bisogna prima semplificare, perché se ho la tecnologia pronta ma non ho organizzato l’ufficio, si fa un errore già commesso, dunque bisogna invertire quest’ordine. Più che fare la legge, io devo farla applicare – ha rimarcato – perché solo 1/3 delle pubbliche amministrazioni ha il soggetto responsabile della trasformazione digitale. Il nome del mio ministero dovrebbe essere delle Pubbliche Amministrazioni, in quanto la prima cosa notata è la straordinaria eterogeneità tra le diverse realtà sul territorio nazionale”.

Grande fiducia è stata manifestata dalla Ministra per la nuova Direttrice generale di Agid, Teresa Alvaro: “L’Agid si rimette in piedi. Grazie a una procedura pubblica, da qualche giorno abbiamo al vertice dell’Agenzia un’eccellenza assoluta, perché Teresa Alvaro è riuscita a portare le dogane a un livello di digitalizzazione altissimo. L’Agid, quindi – ha concluso la ministra Bongiorno – non solo rimane lì ma cresce, perché con un’eccellenza cresce e io credo in Teresa Alvaro che è bravissima”.

 

Nella foto Giulia Bongiorno, ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione della Repubblica Italiana

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